Un presidio e un minuto di silenzio all’inizio di ogni lezione sono le forme scelte dagli studenti e dall’Università di Padova per commemorare la tragica scomparsa di Giulia Cecchettin, studentessa di 22 anni del corso di Ingegneria biomedica.

Già ieri, la rettrice Mapelli ha annunciato che l’ateneo intende conferire a Giulia la laurea honoris causa in segno di rispetto e commemorazione. All’Adnkronos ha dichiarato di aver ricevuto centinaia di messaggi di dolore e incredulità da studenti, professori e rettori, tutti concordi nel desiderio di non dimenticare Giulia e di onorarla con il titolo che le sarebbe spettato ribadendo che le sarà conferito quando la famiglia sarà pronta e secondo le modalità che riterrà più appropriate.

Il corso sulla violenza

La conferma proprio quest’oggi, durante un convegno in aula magna dove è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Giulia, e dove la rettrice ha ricordato che Giulia sarebbe stata la prima studentessa prevista per la laurea di ingegneria giovedì scorso e annunciato l’imminente lancio di un corso online contro la violenza sulle donne, composto da sei moduli su equità, inclusione e parità di genere.

Il sostegno dell’Università di Pisa

Anche l’Università di Pisa ha espresso il suo sostegno, osservando un minuto di silenzio all’inizio di tutte le riunioni e le lezioni, come gesto di cordoglio e per condannare ogni forma di violenza. Il rettore Zucchi ha dichiarato che, nonostante Giulia non fosse una studentessa del loro ateneo “la sua morte coinvolge tutti” sottolineando l’importanza di preservare la vita e la sicurezza delle giovani donne che perseguono i loro obiettivi nelle università.

Redazione

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