La Casa Bianca presto annuncerà che il presidente Joe Biden non andrà alle Olimpiadi invernali che si svolgeranno a Pechino tra tre mesi, e neanche invierà nessun rappresentante dell’amministrazione americana.

All’indomani del vertice virtuale tra Cina e Stati Uniti, il Washington Post rivela che l’amministrazione Biden sarebbe orientata verso il boicottaggio diplomatico dei Giochi olimpici cinesi, per protestare contro abusi dei diritti umani da parte del governo cinese senza però penalizzare gli atleti americani.

Secondo le fonti citate dal Post, la decisione non è stata ancora finalizzata, ma è stata inviata a Biden una formale raccomandazione in questo senso ed il presidente dovrebbe approvarla entro la fine del mese.

Un’indicazione in questa direzione arriva dal fatto che, stando a quanto riferito dalla Casa Bianca, nel lungo colloquio tra Biden e Xi Jinping della notte scorsa non si sia parlato delle Olimpiadi. Mentre diverse fonti nei giorni scorsi avevano riportato che il presidente cinese aveva intenzione di parlare delle Olimpiadi e magare cogliere l’occasione per invitare personalmente Biden all’inaugurazione.

Secondo le fonti citate dal Post, l’amministrazione informerà gli alleati della sua decisione di adottare un boicottaggio diplomatico, lasciando a loro poi decidere se seguire o meno l’esempio di Washington.

Sottolineando di non aver ricevuto da Casa Bianca e dipartimento di Stato commenti ufficiali, il Post poi spiega il boicottaggio diplomatico, se alla fine verrà adottato veramente, potrebbe realizzarsi in diversi modi ed intensità.

E ricorda che la mossa è stata suggerita la scorsa primavera dalla Speaker della Camera, Nancy Pelosi“Quale autorità morale possiamo avere di parlare di diritti umani nel mondo se onoriamo il governo cinese che commette genocidio?” aveva detto la leader democratica, esortando al “boicottaggio diplomatico, il silenzio è inaccettabile, rende complici degli abusi della Cina”.

Parole che erano state bollate come “bugie e disinformazione” dal portavoce del ministero degli Esteri cinese. Anche sul fronte dei repubblicani vi sono sostenitori del boicottaggio diplomatico, con il senatore Mitt Romney che ha detto che il boicottaggio completo sarebbe “controproducente”, ricordando che quello che Jimmy Carter nel 1980 fece dei Giochi di Mosca finì per fare il gioco della propaganda russa.

Redazione

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