Non è ancora chiuso lo scontro nella maggioranza che potrebbe aprire ufficialmente la crisi di governo. Niente affatto conclusa la giornata che potrebbe chiudersi con un Cdm decisivo per le sorti dell’esecutivo. Tutto sembra essere appeso al Mes, la condizione imposta da Italia Viva. “Noi non siamo degli irresponsabili, non cerchiamo più ministero e poltrone, ma vogliamo il Mes e più soldi per la Sanità”, lo aveva detto il leader ed ex premier Matteo Renzi. Lui il giocatore che ha spinto sul tema delle riforme, dell’innovazione e della ricerca nel Recovery Plan. Che è andato al faccia a faccia con il premier Giuseppe Conte.

E stasera l’ha ribadito, a Carta Bianca, su Rai3, in tarda serata: “Le ministre Bellanova e Bonetti in Cdm chiederanno di inserire nel Recovery Plan almeno una parte del Mes: se dicono di sì, votiamo a favore. Se dicono di no, visto che comunque è stato migliorato, ci asteniamo”. E infatti sembra si asterranno. E quindi l’ex premier ha aggiunto, non senza ironia: “Abbiamo fatto un elenco trasparente sui contenuti. Sa qual è stata la risposta? Quella di Conte stamattina e quella di ieri di Casalino che ha detto ‘li asfaltiamo in aula’. Cosa vuol dire? Che hanno già l’accordo e lo ha confermato Bettini poche ore fa. Hanno trovato i numeri per un nuovo governo: dopo Conte-Salvini e Conte-Zingaretti è pronto il Conte-Mastella”. Sono 18 i senatori che dovrebbero sostituire quelli di Italia Viva in un’ipotetica sfida parlamentare.

Il fondo salva-Stati potrebbe quindi essere il turning point attraverso il quale cambia il destino del Conte bis che potrebbe diventare tris oppure direttamente elezioni. Adn-kronos scrive che suona come un ‘prendere o lasciare’ ma anche come un piccolo segnale di apertura. “Che Renzi non avesse ancora deciso di rompere, lo si intuisce anche da un messaggio su Whatsapp inviato dallo stesso leader di Iv, apprende l’Adnkronos, sulla chat interna poco dopo le 19:30, dove l’ex premier ringrazia tutti coloro che hanno aiutato Iv sul Recovery, ammette che qualche miglioramento oggettivo c’è, ribadendo però che rimangono molti temi aperti, tra cui il Mes appunto”.

Domani in programma una conferenza stampa di Italia Viva, con Renzi. Il partito voterà le comunicazioni del ministro della Salute Roberto Speranza, il decreto ristori e lo scostamento di bilancio previsto per mercoledì prossimo. Nella serata di domani, tra le 22 e le 22:30, di un’assemblea congiunta dei gruppi parlamentari. Palazzo Chigi ha avverti in giornata: se Italia Viva esce dall’esecutivo impossibile ricucire lo strappo per un altro governo. Il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti aveva parlato di crisi “inspiegabile”. Il Recovery consta di oltre 222 miliardi di euro da spendere. Anche gli altri Stati europei stanno a guardare quello che succede a Roma.

Redazione

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