Per il quarto giorno di fila proseguono le ricerche dei due alpinisti romagnoli, Luca Perazzini, 42 anni, e Cristian Gualdi, 48 anni (entrambi di Santarcangelo, Rimini), scivolati in un canalone domenica 22 dicembre mentre scendevano dalla vetta del Gran Sasso dalla Direttissima del Corno Grande, ad una altezza di circa 2700 metri.

Gran Sasso, i due alpinisti dispersi da 4 giorni

Le squadre del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanze sono a lavoro senza sosta e tra mille difficoltà, a partire dal rischio valanghe altissimo e dalle avverse condizioni meteo. In mattinata, a quattro giorni dall’incidente che ha coinvolto i due alpinisti, i soccorritori sono ripartiti da Fonte Cerreto, base di partenza della funivia per Campo Imperatore, per riprendere le ricerche. Più passano le ore e, purtroppo, più diminuiscono le possibilità di trovare ancora in vita i due amici romagnoli, dopo notti trascorse al gelo e in condizioni meteo proibitive. Alpinisti esperti, vantano numerose escursioni insieme.

Sul posto sono presenti da giorni familiari ed amici in attesa di ricevere buone notizie da soccorritori.

Gran Sasso, rischio valanghe: si spera in elicottero

Le ricerche via terra si presentano al momento difficili perché il rischio valanghe è elevato e stimato a rischio 3 su una scala di 5. Circostanza che non consente ai soccorritori di proseguire a piedi le ricerche nella zona dove i due alpinisti sono scivolati. Nelle prossime ore, a partire dall’ora di pranzo di giovedì 26 dicembre, le condizioni meteo potrebbero migliorare e nel primo pomeriggio potrebbe essere possibile un sorvolo dell’elicottero nella zona dell’incidente.

Gran Sasso, le difficoltà dei soccorritori: meteo proibitivo

La sera della vigilia di Natale i 19 soccorritori impegnati nella giornata di ricerche è rimasta bloccata a Campo Imperatore, a oltre 2mila metri d’altezza, a causa delle proibitive condizioni meteo. “Siamo riusciti a scendere a valle dopo una notte passata nel rifugio, lontano dai nostri cari. Stiamo operando ma la situazione resta complicata” ha spiegato all’agenzia Ansa uno dei soccorritori.

Redazione

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