Macron paragonato a Napoleone e Hitler per aver offerto l’ombrello nucleare, la fantomatica minaccia di una invasione-bis in Russia avvenuta oltre 200 anni fa e la solita propaganda che vede l’Ucraina appartenere all’ex impero sovietico per cui “non vogliamo nulla che appartenga ad altri, ma non rinunceremo a ciò che è nostro”. Nel giorno del Consiglio europeo straordinario a Bruxelles, con Meloni che deve fare i conti con le posizioni filorusse del suo governo (Salvini e Giorgetti), Vladimir Putin alza nuovamente il tiro contro l’Europa, forte probabilmente dell’appoggio di Donald Trump dopo quanto accaduto nelle ultime settimane.

Putin: “Non rinunceremo a ciò che è nostro”

Durante un incontro a Mosca con i dipendenti e i beneficiari della fondazione Difensori della patria, Putin ha ricordato come “ci sono ancora alcuni che non riescono a stare fermi, ci sono ancora persone che vogliono tornare ai tempi di Napoleone, dimenticando come è finita“. Un discorso ricco di minacce (“tutti gli errori dei nostri nemici sono cominciati da qui: sottovalutare il carattere del popolo russo”) e bugie (“non vogliamo nulla che appartenga ad altri, ma non rinunceremo a ciò che è nostro”) in riferimento alla fantomatica pace che starebbe negoziando con Trump per porre fine alla guerra in Ucraina.

La Russia “non ha intenzione di fare concessioni nell’ambito dell’operazione militare speciale” in Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin, come riporta l’agenzia Tass. Il leader del Cremlino ha sottolineato che Mosca “ha bisogno di una versione della pace che la soddisfi e che garantisca la sua sicurezza in una prospettiva storica”.

Le condizioni di Putin

“Abbiamo bisogno di scegliere per noi stessi una versione della pace che ci si addica e che garantisca la pace per il nostro Paese in una prospettiva storica di lungo termine. Non ci serve nulla di straniero, ma non rinunceremo a ciò che è nostro”, ha dichiarato il presidente russo. “E abbiamo bisogno – ha continuato – di un’opzione che assicuri lo sviluppo stabile del nostro Paese in condizioni di pace e sicurezza”, aggiungendo che la Russia non cederà a nessuno nel conflitto ucraino. Altro che pace dunque: o si accettano le condizioni di Putin (che starebbero bene agli Stati Uniti di Trump) o la guerra andrà avanti.

Condizioni che riguarderebbero interi pezzi dell’Ucraina (Donbass e non solo) conquistati dai russi in questi anni di guerra. Putin ricorda poi che i combattenti dell’810a Brigata stanno attualmente liberando “pezzo per pezzo” la regione russa di Kursk, conquistata la scorsa estate da un’offensiva dell’esercito ucraino.

Lavrov: “Macron come Napoleone e Hitler”

A fare da apripista al discorso di Putin sono state, in mattinata, le parole di Sergej Lavrov, ministro degli Esteri russo, che ha paragonato Macron a Hitler e Napoleone Bonaparte, sostenendo, come riporta la Tass, che mentre loro hanno “dichiarato apertamente ‘dobbiamo conquistare la Russia, dobbiamo sconfiggere la Russia’, lui apparentemente vuole la stessa cosa, ma per qualche ragione dice che è necessario combattere la Russia affinché non sconfigga la Francia, che la Russia rappresenta un pericolo per la Francia e l’Europa”. Insomma Lavrov parlando di Macron ha sostanzialmente confermato la strategia adottata dal Cremlino in questi anni, dove l’invasione è stata camuffata come operazione militare speciale e dove la minaccia della Nato è stata utilizzata per realizzare il sogno imperialista di Putin.

Lavrov, l’espansione della Nato e la comprensione di Trump

Lavrov ha spiegato che Mosca “ha bisogno di eliminare le cause alla radice della situazione che l’Occidente ha creato in Ucraina per la soppressione, l’influenza, per scatenare una guerra contro la Federazione Russa”, precisando che si riferisce principalmente all’espansione della Nato. Poi la mano tesa al tycoon: “Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la sua squadra capiscono perfettamente che questa è stata la causa principale, ne parlano pubblicamente. Allo stesso tempo, gli europei, che per qualche motivo hanno deciso che gli Stati Uniti hanno tradito i loro interessi, stanno mettendo a tacere le cause principali, nascondendo l’argomento della Nato, cercando di mettere insieme forze di combattimento all’interno della Nato da dispiegare sul territorio dell’Ucraina”, ha concluso.

Redazione

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