Dopo lo show Zelensky-Trump-Vance l’Europa si è finalmente data una scossa. Il primo a suonare la sveglia è stato Macron, proponendo la tregua di un mese tra russi e ucraini. Bocciato! Poi è stata la volta della nostra Giorgia, che ha detto di stare con l’Ucraina in una formula atlantica in cui gli Stati Uniti sono il punto di riferimento.

Bocciata! A sinistra si è ricordato Altiero Spinelli, l’isola di Ventotene e – come al solito – ci siamo rivolti al passato, camminando di spalle. Oppure si è detto che Zelenski ha ragione e va sostenuto, ma anche la pace è importante, in qualche modo. Non pervenuti.

Poi ci sono Totò e Peppino, cioè Salvini e Conte, che sanno bene qual è la cosa più sciocca da sostenere e la sostengono a spada tratta. Ininfluenti. Ma la cosa più incredibile è che l’unico leader che ha preso in mano il boccino di questo dramma, tinto di farsa, è il britannico Starmer. Le proposte europee le porta avanti uno che è uscito ieri dall’Unione. Che fantastica storia.