Lavoratori della pubblica amministrazione e lavoratori del privato. Renato Brunetta, ministro della Pubblica Amministrazione, vuole accelerare sul Green Pass per entrambe le categorie. La Certificazione – che si ottiene con il vaccino, un tampone negativo o la guarigione dal covid-19 – dovrebbe estendersi in maniera progressiva. Per la diffusione graduale anche il ministro della Salute Roberto Speranza, che punta al 90% degli immunizzati. L’obiettivo dell’80% entro settembre sembra ampiamente ormai alla portata. La cabina di regia che doveva tenersi giovedì scorso non è stata ancora convocata dal Presidente del Consiglio Mario Draghi. Vanno ricuciti gli strappi all’interno della maggioranza.

Il segretario della Lega Matteo Salvini è contrario a nuovi obblighi e vincoli, contrario all’obbligo di vaccino che Draghi in conferenza stampa aveva definito possibile – all’interno della stessa Lega ci sono però posizioni diverse. Sulle stesse posizioni di Salvini Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, all’opposizione.  Giuseppe Conte, ex premier e leader del Movimento 5 Stelle, si è detto preoccupato dalle dichiarazioni di Salvini: “Non ha ancora chiarito la sua posizione”. Il Partito Democratico vuole andare avanti con estensione carta verde: “Sicurezza vuol dire liberta”, ha detto il segretario dem Enrico Letta. La cabina di regia potrebbe tenersi a metà settimana, con il consiglio dei ministri. Comunque prima delle amministrative del 3 ottobre.

Il Corriere della Sera scrive che il primo step dovrebbe essere l’estensione dell’obbligo a tutto il pubblico impiego e ai lavoratori di quei settori (ristorazione, cinema, teatro, palestre e piscine, trasporti a lunga percorrenza) dove l’obbligo è già previsto per i clienti. Sono comunque già due milioni su 3 milioni e 200mila i lavoratori già sottoposti all’obbligo tra settore sanitario, scuola, Rsa. Mancano all’appello gli impiegati nei ministeri, Regioni, enti locali, pubblici non economici, agenzie fiscali, autorità indipendenti, magistratura, militari, forze di sicurezza.

I sindacati non hanno accettato di introdurre l’obbligo di Green Pass attraverso un accordo con le associazioni imprenditoriali. Cgil, Cisl e Uil hanno rimandato la questione al governo. Il leader Cgil Maurizio Landini è più favorevole all’obbligo di vaccino che a quello di Green Pass. Domani intanto suona la campanella per il rientro in aula nella maggior parte delle Regioni italiane. Ampliato l’obbligo per chiunque entri negli istituti scolastici, esclusi gli studenti. Pena una multa sui controlli sul Green Pass. La piattaforma debutta proprio lunedì. A oggi risulta vaccinato circa il 90% degli insegnanti e oltre il 63% over 12 anni ha ricevuto almeno la prima dose.

A oggi sono oltre 80 milioni 755mila le somministrazioni condotte in Italia per un totale di più di 39 milioni 819mila persone che hanno completato il ciclo, circa il 73% della popolazione over 12 anni. Oltre 10 milioni gli italiani che potrebbero ricevere il farmaco ma che ancora non lo hanno ricevuto. Il sistema di farmacovigilanza di Aifa non ha osservato anomalie sui dati sugli eventi avversi dei 4 vaccini approvati in Italia (Pfizer, Moderna, Johnson&Johnson, Vaxzevria ex Astrazeneca). Su oltre 75,5 milioni di somministrazioni le sospette reazioni avverse sono state 91.360. La stragrande maggioranza delle reazioni avverse è stata definita non grave.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.