L’Italia è favorevole a una pausa del conflitto in Israele e nella Striscia di Gaza per permettere l’arrivo di cibo e medicinali nell’enclave palestinese e per far uscire gli internazionali. Lo ha detto il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, al Tg2.

“Non abbiamo potuto firmare la risoluzione” presentata dagli Stati arabi, guidati dalla Giordania, per una tregua nella Striscia di Gaza, ha spiegato Tajani, perchè è “sbilanciata” e non condanna direttamente le azioni del movimento islamista palestinese Hamas. L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato ieri sera la risoluzione. Il testo, che ha riscontrato l’opposizione degli Stati Uniti, ha ottenuto 120 voti a favore e 14 contrari, con 45 astensioni.

“La nostra priorità è riportare tutti e 14 gli italiani bloccati a Gaza, (7 con passaporto italiano e 7 con doppio passaporto), più cinque familiari palestinesi”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani al Tg2. “Il nostro consolato al Cairo sta parlando con gli americani, gli egiziani e gli israeliani per vedere come si può fare per andare a recuperarli quando si deciderà di far uscire dal valico di Rafah i non palestinesi. I 14 italiani dovrebbero uscire con gli internazionali e un convoglio li andrà a recuperare. I tempi non si sa quali sono”, ha aggiunto il titolare della Farnesina.

Redazione

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