Con le immagini si torna ancora al 7 ottobre: sono state le emittenti televisive israeliane a mostrare il video del rapimento di cinque soldatesse israeliane dal kibbutz di Nahal Oz nel giorno iniziale della guerra con Isralee: una riproduzione approvata dal Forum delle famiglie degli ostaggi dopo che Hamas aveva diffuso le scioccanti imagini. Nella clip si vedono Liri Elbag, Karina Ariev, Agam Berger, Daniela Gilboa e Naama Levy appena catturate, sanguinanti e circondate dai miliziani di Hamas. Le soldatesse vengono ammanettate, minacciate con armi, fatte sedere, condotte su una jeep e portate nella Striscia di Gaza. Ma non solo. Si sentono i terroristi sghignazzare:“Siete belle sioniste”. Forse un anticipo delle violenze che vittime avrebbero subito. Al momento  le cinque ragazze sono ancora prigioniere a Gaza.

Netanyahu: “Faremo il possibile per riportarle a casa”

Nel pomeriggio è arrivato anche il commento del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu: “Sono sconvolto dal video che mostra il rapimento delle nostre care soldatesse. Continueremo a fare tutto il possibile per riportarle a casa”, ha scritto su X. “La brutalità dei terroristi di Hamas non fa che rafforzare la mia determinazione a combattere con tutte le mie forze fino all’eliminazione di Hamas, per assicurare che ciò che abbiamo visto stasera non accada mai più”, ha aggiunto il premier..

Redazione

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