Una fusione di arte, cultura e riabilitazione si è svolta a Siracusa nell’ambito dell’Expo DIVINAZIONE G7 Agricoltura e Pesca, dove ha avuto luogo, ieri sera, al Teatro comunale di Siracusa, una rappresentazione dell’opera “Icaro”, scritta da Stefano Pirandello. Questa opera, diretta dall’illustre Mario Incudine, ha portato sul palcoscenico la “Libera Compagnia del Teatro per Sognare”, un gruppo eccezionale formatosi da detenuti-attori che ha condiviso il palco con professionisti del panorama teatrale.

Datata alle origini della creatività teatrale, “Icaro” rappresenta una narrazione carica di significato e di emozione, a cui i detenuti hanno portato la loro personale esperienza e interpretazione. Sul palco, questi attori, in una rappresentazione inedita, si sono esibiti insieme a nomi di spicco del settore, come Eugenio Mastrandrea e Paride Benassai, creando un ponte tra l’arte e la realtà sociale. Inoltre, il cast include anche studentesse dell’Università degli Studi di Messina e residenti dei comuni di Siracusa, Messina e Patti, sottolineando l’importanza della comunità in questo progetto.

Questa interpretazione di “Icaro” ha un significato particolare: non si tratta solo di uno spettacolo, ma di un’esperienza che esplora le complessità e i contrasti della Sicilia, traducendo tali elementi in un linguaggio universale attraverso i temi pirandelliani. La rappresentazione ha avuto luogo al Teatro Comunale di Siracusa, rendendo omaggio a una tradizione teatrale ricca e variegata in una cornice affascinante.

Originariamente rappresentato solo in Spagna, il testo di Pirandello è stato recuperato da una raccolta pubblicata da Bompiani nel 2004 e adattato in un atto unico. Questa versione è stata arricchita da elementi tipicamente siciliani, come i “cunti”, insieme a Paride Benassai. Ciò che rende l’opera ancora più affascinante è l’uso di una lingua che fonde l’italiano con la siciliana, creando un teatro musicale che richiama le voci dei grandi classici greci ma si radica profondamente nell’essenza umana contemporanea.

La drammaturgia è al contempo arricchita e sorretta da musiche popolari, che si intrecciano con la narrazione, trasformando l’opera in un’esperienza multisensoriale. La musica diventa così una parte fondamentale della trama, contribuendo a creare un legame emozionale tra il pubblico e i protagonisti.

Questo progetto è stato reso possibile grazie all’ impegno di Daniela Ursino, la mente creativa e il direttore artistico che ha orchestrato questo evento, riuscendo a unire istituzioni, associazioni e comunità locali in un grande sforzo collettivo per realizzare un evento di tale portata.

Oltre ai detenuti, in scena si potranno ammirare il collaboratore del regista Giuseppe Spicuglia, insieme a professionisti come Lorenza Denaro e la “Compagnia Il Cuore di Argante” di Noto.
Ma non finisce qui: i musicisti Antonio Vasta, Manfredi Tumminello e Pino Ricosta aggiungeranno le loro sonorità, mentre il Balletto di Mariangela Bonanno e Alice Rella contribuirà con eleganti coreografie. Inoltre, saranno coinvolti anche gli allievi della Sezione Fernando Balestra della Scuola INDA, rendendo l’evento un esempio di collaborazione e integrazione.

In conclusione, la rappresentazione dell’Icaro di Pirandello da parte della “Libera Compagnia del Teatro per Sognare” non è solo un momento di intrattenimento, ma un simbolo potente di trasformazione e rinascita, un’occasione per riflettere sull’arte come strumento di cambiamento sociale e umano.

Adriano Dossi

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