Lloyd Austin, capo del Pentagono (ovvero del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti), ricoverato per diversi giorni in ospedale, anche nel reparto di terapia intensiva, senza informare nessuno, a partire dal presidente americano Joe Biden, in un momento, tra l’altro, dove la tensione internazionale è altissima con le guerre in Ucraina e Medio Oriente e la situazione nel Mar Rosso con gli Houti che attaccano le navi commerciali. Un vero e proprio scandalo che crea più di qualche problema all’amministrazione Biden nell’anno delle presidenziali americani. Austin è stato ricoverato in ospedale per diversi giorni, per un intervento chirurgico, ed è finito nell’unità di terapia intensiva per le complicazioni seguite all’operazione.

Secondo quanto riporta Politico, che cita tre funzionari del Pentagono, il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan e altri alti funzionari della Casa Bianca non hanno saputo del ricovero di Austin il primo gennaio fino a quando il Dipartimento della Difesa non ha inviato la notizia il 4 gennaio. Biden sarebbe stato dunque informato solo lo scorso giovedì.

Austin, che è un ex generale e ha 70 anni, è stato ricoverato il primo gennaio al Walter Reed Medical Center, l’ospedale di Washington per i militari, dove anche i capi della Casa Bianca fanno i loro controlli sulla salute. Lo scopo era sottoporsi ad un intervento non specificato, ma definito elective, ossia non indispensabile o urgente. L’aspettativa era quella di una procedura rapida, con un ritorno immediato a casa, e quindi il Pentagono non aveva comunicato nulla a nessuno. Le cose però non sono andate secondo i piani e Austin è finito nel reparto di terapia intensiva per quattro giorni, secondo la tv Nbc, a causa delle complicazioni.

Lo stesso Austin sabato sera ha ammesso l’errore: “Riconosco che avrei potuto fare un lavoro migliore per garantire che il pubblico fosse adeguatamente informato. Mi impegno a fare meglio. Ma è importante dirlo: questa era la operazione e mi assumo la piena responsabilità delle mie decisioni sulla sua divulgazione”. Nella sua dichiarazione, Austin ha detto di essere in via di guarigione e di essere impaziente di tornare presto al Pentagono, ma non ha fornito altri dettagli sulle condizioni di salute.

Si attende ora la reazione di Biden dopo l’episodio definito gravissimo anche dai giornalisti che seguono il Pentagono. L’associazione dei giornalisti ha espresso in una lettera indirizzata alla Difesa americana “gravi preoccupazioni” per la segretezza intorno al ricovero di Lloyd Austin, affermando che ritardarne l’annuncio per giorni fino “alla tarda sera di venerdì è uno scandalo”. “Il pubblico ha il diritto di sapere quando i membri del gabinetto americano sono ricoverati in ospedale, sotto anestesia o quando vengono delegati compiti a seguito di una procedura medica”, sottolinea l’associazione. Il portavoce del Pentagono, Pat Ryder, dal canto suo ha assicurato che “in ogni momento il viceministro della Difesa, Kathleen Hicks, era pronta ad agire e a utilizzare le prerogative del ministro, se necessario”, senza specificare se ci sia stata questa evenienza.

Redazione

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