La protesta dell'europarlamentare Francesca Donato
Il comico flashmob della leghista: suona il clacson contro il Mes, fermata dai carabinieri

Aveva annunciato la sua iniziativa sui suoi canali social: a partire da oggi, alle 12:00, avrebbe dato il via a un flashmob contro le politiche economiche messe in campo dall’Europa per far fronte all’emergenza coronavirus. Francesca Donato, europarlamentare leghista, eletta nel 2019 nella circoscrizione isole, alle 12:00, dunque, è scesa in auto in piazza a Mondello e ha cominciato a suonare il clacson “come se non ci fosse un domani”. “Una cosa piccola”, ha detto nel video in diretta postato su Facebook, ma comunque una maniera per far sentire il suo dissenso.
“Invito tutti coloro che sono in macchina a suonare il clacson in macchina e a chi ha una tromba da stadio ad affacciarsi sul balcone e suonare. Facciamoci sentire”, ha esortato l’europarlamentare, invocando le dimissioni immediate del ministro dell’Economia Gualtieri e del Presidente del Consiglio Conte.
La protesta della rappresentante del Carroccio si riferiva all’accordo raggiunto nella notte di ieri dall’Eurogruppo. Un’intesa che ha dato l’ok al Fondo Salva Stati e ha bocciato la proposta dei Coronabond richiesti da Italia e Spagna. Il Mes erogherà dunque fondi senza condizionalità a spese sanitarie e di prevenzione. Il suo limite è stato fissato al 2% del Pil (circa 36 miliardi per l’Italia) e andrà solo ai Paesi che ne faranno richiesta (l’Italia non l’ha fatta).
Per Donato l’accordo è invece un “tradimento del parlamento italiano”, il ministro Gualtieri “ha raccontato balle” e una volta passata l’emergenza coronavirus l’Italia sarà costretta a stare sotto “il controllo di questa gente che alla fine è il controllo della Troika”. Ha quindi invitato alla protesta, guardandosi attorno e accorgendosi degli sguardi straniti della gente. L’europarlamentare comunque non ha desistito. “Qui intorno a me c’è gente che mi vede e non dicono nulla perché lo sanno e mi hanno detto che domani protesteranno anche loro”. E poi: “Facciamoci sentire. Sono sola in questa piazza. Non c’è niente di male. Non violiamo nessuna regola, non contagiamo nessuno chiusi in macchina”.
Alla fine Donato è stata interrotta dai carabinieri. Si è chiuso così il siparietto dell’Europarlamentare, che comunque ha fatto sapere di non aver ricevuto nessuna multa. E ha aggiunto di essere cosciente del fatto che per “chi non è un politico c’è il rischio di subire una multa, una contravvenzione per questo tipo di iniziativa”. Perciò nei prossimi giorni deciderà cosa fare per esprimere il suo disappunto contro l’Europa e il governo, probabilmente non il flashmob del clacson.
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