Falsa partenza sull’accordo di tregua raggiunto ieri sera tra Israele e Hamas. L’ufficio del Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha affermato che quest’ultima si è tirata indietro all’ultimo minuto su alcuni accordi raggiunti in precedenza, e che la trattativa per il rilascio degli ostaggi è attualmente ferma. “Una crisi dell’ultimo minuto”, secondo quanto riportato dall’ufficio di Netanyahu, con Hamas che sarebbe tornata sui suoi passi su alcuni articoli della tregua.

Israele prende tempo

D’altronde cautela da parte di Israele era trapelata già ieri sera, quando alcuni dettagli che dovevano ancora essere implementati. Saltata anche la riunione del governo prevista per questa mattina alle 11.  Il governo israeliano fa sapere che “non si riunirà finché i mediatori non notificheranno l’accettazione di tutti gli elementi del patto”.

Frenata sull’accordo e raid Gaza: almeno 73 morti

L’accordo di cessate il fuoco quasi raggiunto nella serata di ieri non ha impedito ad Israele di continuare a colpire Gaza: almeno 73 palestinesi, tra cui 20 bambini e 25 donne, sono stati uccisi e più di 230 sono rimasti feriti negli attacchi delle ultime ore.

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Redazione

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