Congresso e Casa Bianca. La tappa statunitense del cardinale Matteo Maria Zuppi, inviato da Papa Francesco per la pace in Ucraina, si concentra sui due templi della democrazia Usa. Il presidente della Conferenza episcopale italiana, impegnato per una tre giorni a Washington, arrivando a Capitol Hill ha dichiarato che lo scopo della missione è «dialogare, ascoltare ed essere ascoltato».

Obiettivi che per l’arcivescovo di Bologna valevano a Kiev, a Mosca, e ora anche nella capitale Usa, dove le autorità del Paese – tra cui il presidente Joe Biden – hanno scelto di incontrarlo come manifestazione di rispetto ma anche di interesse verso una missione diplomatica diversa, che l’America sembra in parte sottovalutare a livello mediatico. Zuppi, come avvenuto in Ucraina e Russia, ha scommesso ancora sul lato umanitario.

Preoccupa il tema dei bambini ucraini. E il cattolicesimo di Biden potrebbe essere una chiave per convincere Washington a sostenere questo canale di dialogo voluto dal pontefice.