Un segnale di apertura è giunto in serata: la Francia, ha annunciato il premier Jean Castex, riapre i collegamenti con il Regno Unito. Ai viaggiatori Ue e ai cittadini britannici residenti in Ue sarà consentito di rientrare dal Regno Unito se in possesso di un test negativo effettuato nelle precedenti 72 ore. Quanto ai 2.800 camion carichi di merci che sono al momento bloccati dal lato britannico della Manica, le procedure verranno rese note “nelle prossime ore”.

Il caos è esploso domenica, dopo la scoperta nel Regno Unito di una nuova variante del coronavirus, più facilmente trasmissibile. Quella sera la Francia ha imposto uno stop per 48 ore all’ingresso dei camion. E uno dopo l’altro decine di Paesi, dal Canada all’India, includendo anche Paesi Ue, hanno vietato i voli dal Regno Unito, lasciando bloccate migliaia di persone e facendo temere per le sue scorte di merci Londra già alle prese con le incertezze della Brexit.

Una luce di speranza, però, ha cominciato a vedersi quando la Commissione Ue ha lanciato una raccomandazione: l’approccio dovrebbe essere comune e i viaggi non necessari nel Regno Unito andrebbero scoraggiati, ma, ha sottolineato l’esecutivo comunitario, non va impedito alle persone nel Regno Unito o nel resto d’Europa di fare ritorno alle loro case. Tradotto: no ai ‘travel ban’ totali. Poi un riferimento alle merci: “I flussi cargo dovrebbero proseguire”.

Per i camionisti diretti in Francia e bloccati nel Regno Unito sono stati due giorni difficili: oltre 630 i camion in fila lungo un’autostrada nel sudest dell’Inghilterra vicino ai porti della Manica, mentre più di 2.200 altri sono stati convogliati verso l’aeroporto in disuso di Manston. Con lamentele per l’assenza di bagni e cibo. La soluzione, secondo indiscrezioni riportate da Sky News, prevedrebbe di sottoporre ai test per il coronavirus i camionisti in coda, con l’aiuto dell’esercito. Intanto i rivenditori al dettaglio nel Regno Unito hanno espresso crescenti preoccupazioni sul blocco dei porti, dato che ogni giorno per Dover passano 100mila camion, costituendo circa il 20% del commercio di beni del Paese.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.