L’esercito russo sta concentrando la sua potenza di attacco sulla città dell’Ucraina orientale di Bakhmut in posizione strategica nel Donbass e contesa da mesi. I militari di Zelensky sono stati così costretti a cedere alcune zone, mantenendo però – per ora – il controllo delle zone a ovest della città.

Su Twitter l’intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla guerra scrive: “La Russia ha rilanciato il suo assalto alla città di Bakhmut nell’oblast di Donetsk mentre le forze del Ministero della Difesa russo e del gruppo Wagner hanno migliorato la cooperazione”.

“La difesa ucraina – rileva il ministero della Difesa di Londra – controlla ancora i quartieri occidentali della città ma è stata sottoposta a un fuoco di artiglieria russa particolarmente intenso nelle precedenti 48 ore. I gruppi d’assalto Wagner continuano a condurre l’avanzata principale attraverso il centro della città, mentre le forze aviotrasportate russe hanno dato il cambio ad alcune unità Wagner assicurando i fianchi nord e sud dell’operazione”.

“Le forze ucraine – conclude l’aggiornamento – affrontano notevoli problemi di rifornimento, e si stanno sistematicamente ritirando in modo ordinato dalle posizioni che sono state costrette a cedere”.

La Russia ha perso nell’ultimo giorno 500 uomini, facendo salire a 181.090 le perdite fra le sue fila dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.

Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 181.090 uomini, 3.650 carri armati, 7.069 mezzi corazzati, 2.784 sistemi d’artiglieria, 535 lanciarazzi multipli, 283 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 307 aerei, 293 elicotteri, 7.069 autoveicoli, 18 unità navali e 2.339 droni.

Redazione

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