È diventata famosa in tutto il mondo con un soprannome, Sissi, da Sisi, che della Principessa Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach voleva essere una sorta di diminutivo. Una delle principesse più famose della storia, raccontata da decine di film, compresa una serie tv animata, e romanzi; un simbolo della nobiltà europea del XIX secolo, ma anche di un temperamento e di una personalità libere dagli stretti dettami dell’aristocrazia mitteleuropea. La sua storia è stata tramandata nel ‘900 soprattutto grazie a tre film girati negli anni cinquanta da Ernst Marischka con Romy Schneider nel ruolo della principessa: La principessa Sissi; Sissi – La giovane imperatrice; Sissi – Destino di un’imperatrice; ai quali si deve il soprannome mai avuto in vita dalla Principessa.

Elisabetta nasce il 24 dicembre 1837 a Monaco, nella regione tedesca della Baviera, figlia del duca Massimiliano e della duchessa Ludovica, appartenenti a due rami secondari della famiglia reale bavarese. La sorella Elena è promessa sposa dell’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe d’Asburgo, che però al momento di stringere il fidanzamento, si innamora di Sissi. E’ l’estate del 1853, e nonostante le riserve sulla scelta del figlio dell’arciduchessa Sofia, madre di Francesco Giuseppe, sul carattere esuberante e anche ribelle, di Elisabetta, le nozze si celebrarono nel 1854.

Sissi ha 17 anni. Diventa Imperatrice d’Austria, regina apostolica di Ungheria, regina di Boemia e di Croazia per oltre 40 anni e sopporta sempre a malapena la vita di corte. I protocolli sono rigidi e i rapporti con la suocera arciduchessa sono complicati. Sofia le impedì di occuparsi dell’educazione delle sue due figlie, Sofia e Gisella.

La primogenita si ammala in un viaggio in Ungheria, nel 1857, viaggio verso il quale la suocera era fortemente contraria. La piccola Sofia, di appena due anni, si ammala e muore. Sissi cade in depressione e neanche la nascita del terzogenito Rodolfo riesce a sollevarla. Alla sua inquietudine prova a reagire con i suoi interessi: lo studio, i poeti romantici, i viaggi.

La principessa visita tutti i territori degli Asburgo, anche quelli spesso in contrasto con il potere centrale che si pone con pugno di ferro. Sissi ha invece idee più liberali dei vertici degli Asburgo e convince il marito a concedere maggiore libertà alle Province. Con la sua decisiva influenza, nel 1867 Francesco Giuseppe firma l’accordo che rende l’impero d’Austria impero Austro-Ungarico, mettendo la corona ungherese alla pari di quella austriaca.

Sissi trascorre i suoi ultimi anni sempre più spesso a Corfù, in Grecia e scrive poesie ispirate al romanticismo tedesco. Rodolfo, suo terzogenito, nel 1889 si toglie la vita e lei comincia a vestire di nero. Lo stesso anno, a 60 anni, la principessa resta vittima dell’attentato di un anarchico, l’italiano Luigi Licheni, un architetto, che la pugnala a Morte a Ginevra. Un solo colpo, con una lima, e uno dei simboli dell’800 europeo muore, sul Quai de Mont-Blanc. Licheni era animato da un generico odio verso l’aristocrazia. Sissi sepolta a Vienna nella Cripta imperiale. Pare che il suo soprannome – secondo studi anche recenti – vero fosse Sisi, a corte, e Lisi, in privato.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.