Un giornalista italiano è stato ferito nel corso di un conflitto a fuoco avvenuto a Kherson in Ucraina. Si tratta del freelance Mattia Sorbi, 43 anni, in Ucraina da mesi per documentare la guerra dopo l’invasione russa del 24 febbraio scorso.

Sorbi è stato stato ferito nel corso di un conflitto a fuoco avvenuto sulla prima linea di Kherson, zona conquistata e attualmente controllata dalle truppe di Mosca. Soccorso e operato d’urgenza, attualmente si trova in un ospedale controllato dai russi. Le sue condizioni sono buone, non è considerato in pericolo di vita. La Farnesina, raggiunta dall’Ansa, fa sapere che Sorbi “sta bene”. “Siamo in contatto costante con il giornalista, è curato e abbiamo notizie positive sullo stato di salute. Ha poca copertura per comunicare ma dispone di un contatto libero. Stiamo lavorando per farlo rientrare, in sicurezza, in Italia appena possibile” aggiungono.

Sui social arriva il messaggio dello stesso Sorbi, che rassicura tutti: “Cari amici, grazie moltissime per la vostra solidarietà e per tutto l’affetto che state dimostrando in questi giorni, preoccupati per la mia assenza di contatti. Sto bene e sono al sicuro, ma purtroppo le difficoltà di comunicazione in Ucraina mi hanno impedito di essere online come al solito. Probabilmente sarà così ancora per qualche giorno, ma l’importante è non avere problemi”. Poi annuncia: “Sto raccogliendo tante storie da raccontarvi e non mancherò di farvi sapere!”.

Ieri, il collega tedesco, Arndt Ginzel, aveva condiviso sui social la notizia della sua scomparsa: “Cos’è successo all’inviato di guerra Mattia Sorbi? L’italiano risulta scomparso dal 31 agosto. In mattinata il freelance milanese ci ha scritto di voler recarsi a Oleksandrivka nella regione di Kherson”, ha scritto il collega.

Nato a Milano il 28 maggio del 1979, Sorbi è in Ucraina da marzo per documentare il conflitto con la Russia. Ha collaborato in questi mesi con il Tg1, La7 e il quotidiano Repubblica, fornendo reportage e servizi quotidiani “sul campo”, soprattutto nella zona di Kharkiv.

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Redazione

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