La Russia sta comprando migliaia di attrezzature militari dalla Corea del Nord. Non si conoscono precisamente i dettagli: quali armi, quali le modalità di spedizione e di consegna tra i due Paesi. E per motivi di sicurezza: le informazioni si trovano su documenti resi pubblici dai servizi segreti degli Stati Uniti. Un funzionario di Washington, al New York Times, ha dichiarato che la Russia ha ordinato razzi a corto raggio e munizioni di artiglieria. La notizia, oltre che dal quotidiano, è stata riportata anche alla Cnn.

E inquadra come la guerra in Ucraina stia diventando una guerra lunga, di logoramento anche per la Russia. I servizi segreti britannici hanno parlato in recenti report delle truppe di Mosca allo stremo, scontente per le condizioni e i pagamenti. Le difficoltà sul terreno della Russia, che aveva puntato a una guerra lampo, sono emerse quasi immediatamente, dopo l’avvio dell’invasione annunciata in diretta tv dal Presidente russo Vladimir Putin lo scorso febbraio.

A portare Mosca a rivolgersi a Pyongyang sarebbero le conseguenze delle sanzioni economiche imposte da Stati Uniti e Unione Europea, che se da un lato non hanno inciso più di tanto sull’economia del Paese (soprattutto grazie ai crescenti costi dell’energia), dall’altro hanno influito sulla capacità dell’esercito russo di riorganizzarsi riducendone la possibilità di ottenere armi e forniture per la guerra.

La Cina si sarebbe astenuta finora dal vendere attrezzature belliche all’esercito russo. Pechino è disposta ad aiutare Mosca sul piano economico ma non a farsi coinvolgere su quello militare. La Russia, secondo gli analisti avrebbe ripiegato su paesi isolati dai commerci internazionali. E infatti nei giorni scorsi si era parlato dell’acquisto di droni d’attacco forniti dall’Iran. Secondo l’analisi de Il Corriere della Sera la richiesta a Pyongyang riguarderebbe soprattutto munizioni per artiglieria per armi di medio e lungo raggio.

L’indiscrezione del Nyt riporta che non è escluso che gruppi di operai nordcoreani possano arrivare in Donbass. Le informazioni fornite dall’intelligence americana sono comunque molto difficili da verificare da fonti indipendenti. Se dovessero essere comunque vere, testimonierebbero una catena industriale bellica in grave affanno. Anche Kiev, d’altronde, dopo quasi sette mesi di guerra, si è dedicata a recuperare armi anche dal Pakistan, per esempio.

Il Presidente russo Putin si è intanto recato in visita in Estremo Oriente per seguire le imponenti manovre militari cui partecipano vari alleati della Russia. Come la Cina. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha parlato di una “riunione a porte chiuse” del presidente con il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, e il capo di Stato Maggiore, Valery Gerasimov. Putin dovrebbe assistere anche a una fase delle esercitazioni Vostok 2022 che dovrebbero concludersi domani.

Avatar photo