Letizia Moratti rientra in Forza Italia. La passione politica nelle vene, come un fiume carsico, era già emersa. Una prima volta da Ministra, poi con la candidatura a Sindaco di Milano, di recente come Assessore alla sanità per la Regione Lombardia. Adesso torna in pista: ha preso la tessera del partito fondato da Silvio Berlusconi. E non certo per frequentarlo da gregaria. “Accetto con spirito di responsabilità e servizio” la proposta del segretario di Forza Italia Antonio Tajani “per il partito e per il Paese”, ha reso noto la stessa Moratti. “I motivi sono diversi. Il mio legame con Berlusconi è personale, perché le nostre famiglie sono state amiche, e politico, perché la mia storia politica è profondamente legata a lui: la mia nomina a ministro, l’incarico di sindaco e quello di vice presidente di Regione Lombardia sono tappe che mi hanno sempre visto con lui. Berlusconi è stato una figura straordinaria per il nostro Paese, e ha rappresentato una centralità politica, da vero innovatore”.

Moratti ha indicato le priorità del suo percorso: l’ambiente, individuando una terza via rispetto a quella negazionista e a quella che ignora il tema delle imprese e della centralità dell’uomo; l’attenzione alle fragilità, con milioni di ragazzi che non studiano e non lavorano (“è un impoverimento del capitale umano del nostro Paese a cui guardare con proposte concrete”). E il tema della crescita: “Che sia rispettosa dell’ambiente ponendo al centro la persona e le famiglie”. Nessuna intenzione, ha precisato Moratti, di candidarsi alle europee: “Il mio orizzonte guarda oltre le elezioni per l’europarlamento”, ha aggiunto.

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Ph.D. in Dottrine politiche, ha iniziato a scrivere per il Riformista nel 2003. Scrive di attualità e politica con interviste e inchieste.