Elly Schlein perde ovunque, ma l’uomo del giorno nella disfatta del Pd, si chiama Emiliano Fossi, segretario regionale dei dem toscani, pezzo da novanta del tanto celebrato nuovo Nazareno: “basta perdere” era il motto con cui conquistò la segreteria regionale e con cui fu immortalato in una celebre foto, evidentemente non gli ha portato fortuna.

Fossi ha raggiunto una sorta di capolavoro, perdere nei tre capoluoghi regionali (Pisa, Massa e Siena) evidentemente non bastava, così il segretario regionale è riuscito anche nella storica impresa di perdere a casa sua, Campi Bisenzio, un paesone di 50 mila abitanti, alle porte di Firenze, da sempre amministrato dal Pd. Lo sfidante eletto è Andrea Tagliaferri, uomo della sinistra di Fratoianni in alleanza con i 5 stelle, a riprova che l’originale ha sempre la meglio sulla copia.

Al terzo piano del Nazareno, gli umori si erano subito orientati alla cupezza, complici anche i risultati in Spagna, eppure una debacle così totale, anche dal primo turno in Sicilia, era difficile da immaginare. Se c’è un effetto Schlein, va nella direzione opposta: convince gli elettori a mettere la croce sui partiti di destra.

Sembra una beffa del destino, che l’unico candidato a vincere sia Giacomo Possamai a Vicenza, ovvero proprio quello che non ha mai voluto la segretaria sul palco nella sua città e che ha costruito un’alleanza, che ha funzionato, con il terzo polo. Dei tanti obiettivi che il Pd aveva messo nel mirino, fanno male soprattutto le sconfitte a Siena, ad Ancona e a Brindisi.

Il ‘risveglio’ per Elly è traumatico, il suo battesimo elettorale è da dimenticare, la sua luna di miele si è esaurita in tempi velocissimo, mentre quella di Giorgia Meloni va avanti a meraviglia

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Vive a Roma ma è cresciuto a Firenze, è un antico frequentatore di corridoi, ha la passione per Philip Roth e per le melanzane alla parmigiana, predilige il paesaggio della Versilia