Effetto Schlein? Non pervenuto. Vediamo nel dettaglio come è cambiato il risultato elettorale del Partito Democratico nei 5 anni che ci separano dal 2018, quando quasi tutti i comuni capoluogo di questa tornata elettorale andarono al voto. Paragoniamo quindi i dati di oggi con quelli delle amministrative del giugno 2018, un anno in cui il PD, reduce dalla cocente sconfitta delle politiche di febbraio, subì quella che giornali neutri definirono una vera e propria “debacle”. Fu proprio l’allora segretario del Pd Maurizio Martina a commentarla molto negativamente: “È una sconfitta chiara, inutile girarci attorno”, disse.

Ma veniamo ai dati. Tra la stagione di Renzi e di Martina e quella di Schlein dovrebbe esserci un abisso: il Pd con Elly avrebbe dovuto rinascere, secondo la narrazione del Nazareno, giusto?

Sui 13 capoluoghi al voto, solo in un caso (Sondrio) il Partito Democratico di Elly Schlein è in deciso recupero, ben in 6 comuni (Brescia, Ancona, Brindisi, Terni, Treviso e Vicenza) perde voti, in 3 casi (Imperia, Siena e Teramo) recupera qualche punto percentuale e per finire negli altri fa un risultato sostanzialmente uguale.

Non ci credete? Ecco i dati città per città.
Pisa. Nel città toscana, il PD nel 2018 prese il 23,6%. Stando ai dati quasi definitivi in questa tornata elettorale i Dem hanno sostanzialmente confermato il dato, con il 23,8% dei consensi.
Brescia. Nella Leonessa d’Italia, il Partito Democratico nel 2018 prese il 34,6% nella coalizione vittoriosa di Del Bono Sindaco. Il pd di Elly oggi ha preso il 26,6%, perdendo quasi l’8% dei voti presi dal PD guidato in quel mese da Maurizio Martina.

Ancona. Nella città delle Marche il Pd oggi è al 21,3%, nel 2018 era al 30,3%. 9 punti percentuale meno.

Brindisi. Nella città pugliese basso il PD era già nel 2018, al 9,6% ma oggi è proprio ai minimi termini: 2,9%.

Imperia. Nella città che ha appena rieletto l’ex Ministro Scajola Sindaco, il PD oggi è al 10,7%, cinque anni fa era al 9,7%. Ha recuperato un punto percentuale quindi.
Latina. Nella città laziale dove la sindaca del centrodestra ha riconquistato il comune con un plebiscito (70,5%), il pd che oggi è all’11,4%. Nelle precedenti elezioni i dati non erano diversi: 12,4% nel 2016, 11,5% nel 2019.

Massa. Oggi il Pd è al 16,7%, nel 2018 il risultato fu identico.
Siena. Nell’altro capoluogo toscano al voto, oggi il Pd è al 20,2%, cinque anni fa era al 18,3%. Lieve recupero quindi.
Sondrio. Recupero in questi cinque anni, ma comunque con dati molto bassi: dall’8,2% del 2018 al 14,5% di oggi.
Teramo. Nella città abruzzese dove pure il candidato del centrosinistra ha vinto al primo turno, il Pd passa dall’8,6% di cinque anni fa al 9,4% di oggi.
Terni. Nella città umbra cinque anni fa il Pd aveva il 12,6%, oggi il 15,41%. Recupero di quasi 3 punti, quindi
Treviso. Oggi il Pd è al 14,2%, nel 2018 era al 16,3%. Due punti in meno.
Vicenza. Chiudiamo con l’ultimo capoluogo, la città veneta che va al ballottaggio. Il Pd nel 2018 aveva il 23,9%, oggi il 14,7%. Una debacle quindi, con 9 punti percentuali meno.

Giornalista, genovese di nascita e toscano di adozione, romano dai tempi del referendum costituzionale del 2016, fondatore e poi a lungo direttore di Gay.it, è esperto di digitale e social media. È stato anche responsabile della comunicazione digitale del Partito Democratico e di Italia Viva