“I moderati dem lascino subito Elly“. E’ l’appello dell’ex parlamentare Giorgio Merlo che nei giorni scorsi ha presentato il suo nuovo libro (Il Centro. Dopo il populismo) alla cui presentazione hanno partecipato i fuoriusciti del Pd Beppe Fioroni e Rosy Bindi, oltre all’ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini. In una intervista al Giornale, l’ex esponente del Partito Popolare prima e del Pd poi, bacchetta le neo segretaria Elly Schlein “che liquida con una battuta l’addio di Fioroni con una battuta, ‘ne arrivano altri 100’, non ha capito nulla della cultura politica”.

Merlo apre la strada verso il Terzo Polo. “La Dc? Non è possibile ricostruirla, così come non sarà possibile rifare manco il Partito popolare. Quindi bisogna “rideclinare una politica di centro nella società contemporanea, anche attraverso la presenza di un movimento politico”, ovvero “dobbiamo rifare una Margherita 2.0”.

Impossibile fare tutto questo all’interno del Pd perché “con la vittoria della Schlein si è scelta la strada della radicalità, del bipolarismo selvaggio. Non c’è spazio per la mediazione e per la cultura cattolica” osserva Merlo.

Meloni, invece, “ha capito che si governa dal centro. Da premier ha abbandonato la radicalità dell’azione e si posizionata al centro”. Infine l’appello ai popolari ancora militanti nel Partito Democratico: “Svegliatevi e uscite. Chi liquida l’addio di Fioroni con una battuta non ha compreso l’importanza dei cattolici. Non si resta nel Pd in attesa di un contentino”.

Sul tema convergenze, Merlo apre a Renzi e Italia Viva: “E’ stato l’unico a intuire la necessità di uno spazio politico cattolico. Deve essere la base per costruire una forza centrista che poi si può allargare ai liberali, riformisti e altre sensibilità. Calenda? Il progetto è aperto anche per lui”.

Redazione

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