Israele si avvia verso l’inizio delle operazioni di terra nella Striscia di Gaza, già assediata con il blocco a cibo ed energia. La notte è stata scandita dal suono di violente esplosioni in territorio palestinese e scontri a fuoco sul confine. Il portavoce militare dell’esercito israeliano Daniel Hagari ha assicurato di avere il “pieno controllo” del confine con Gaza: “Non un singolo terrorista è entrato passando dalla barriera difensiva”. L’esercito – ha poi spiegato – stima che un piccolo numero di miliziani di Hamas si nasconda ancora in territorio israeliano.

Ministero Sanità: 704 i palestinesi uccisi, tra loro 143 bambini

Il numero di palestinesi uccisi dalle forze israeliane a Gaza è salito a 704, tra cui 143 bambini e 105 donne. Il numero dei feriti è di circa 4.000. Lo fa sapere il ministero della Sanità con sede a Gaza.

“Circa 1.500 corpi di (combattenti) di Hamas sono stati trovati in Israele, attorno alla Striscia di Gaza”, ha detto oggi il tenente colonnello Richard Hecht, portavoce dell’esercito israeliano. Al quarto giorno di ostilità, “l’esercito ha più o meno ripreso il controllo della recinzione di confine” con Gaza, “ma possono ancora verificarsi infiltrazioni”, ha aggiunto l’ufficiale israeliano.

Tuttavia, “sappiamo che dall’inizio della notte scorsa nessuno è entrato” in Israele da Gaza, ha aggiunto il colonnello, precisando che l’esercito ha “quasi terminato” l’evacuazione di 24 località vicine alla frontiera da cui ha deciso di allontanare gli abitanti.

Intanto l’esercito israeliano ha avvisato i palestinesi di lasciare Gaza per l’Egitto. “Il valico di Rafah è ancora aperto“, ha detto il portavoce militare aggiungendo che “ognuno può uscire. Consiglierei loro di uscire”.

Redazione

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