Il diffondersi del contagio di Coronavirus ha prima spinto il Governo a emanare un Decreto Legge con misure restrittive nelle zone di maggior contagio e sta via via inducendo gli amministratori locali a prendere altre precauzioni.

VENETO – “Abbiamo firmato con il ministro Speranza l’ordinanza con la quale vengono bloccate, Carnevale di Venezia compreso, tutte le manifestazioni pubbliche, private, la chiusura delle scuole e dei musei fino al primo di marzo”. Lo ha annunciato il presidente del Veneto, Luca Zaia, durante l’unità di crisi a Marghera. Il governatore, che ha sottolineato che sono state assunte misure drastiche, ha sottolineato che nei prossimi giorni in Veneto saranno evitate “tutte quelle che sono le aggregazioni, private e pubbliche”.

È stato isolato il paese di Vò Euganeo: “Sono arrivate indicazioni abbastanza chiare di blindare completamente Vò Euganeo sia in entrata che in uscita, quindi non potrà uscire nessuno e la zona sarà completamente isolata”, ha detto Marcello Bano, vicepresidente della Provincia di Padova, a margine della riunione sul Coronavirus in corso in prefettura a Padova.

LOMBARDIA – La Regione Lombardia sta predisponendo un’ordinanza, firmata dal presidente Attilio Fontana di concerto con il ministro della salute Roberto Speranza, valida per tutto il territorio lombardo. Il documento, non appena emanato, sarà trasmesso a tutti i prefetti delle Province lombarde per la tempestiva comunicazione ai sindaci. L’ordinanza sarà efficace fino a un nuovo provvedimento. Tra i provvedimenti previsti sono contemplati: la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico; sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonchè della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per gli anziani ad esclusione degli specializzandi e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza; sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura.

PIEMONTE – Le scuole piemontesi di ogni ordine e grado resteranno chiuse una settimana, a decorrere da domani, per l’emergenza Coronavirus. È quanto emerso dalla riunione nella sede della Protezione civile di Torino a cui partecipano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, la sindaca Chiara Appendino, il prefetto Claudio Palomba e i rappresentanti delle forze dell’ordine

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