I destinatari hanno tra 20 e 36 anni
Machete, pestaggi, controllo del territorio: 9 arresti nella gang “Latin King” a Milano
Era partito tutto da un’aggressione a colpi di machete, uno scontro tra bande, in via Chiese a Milano. La polizia, coordinata dalla Procura, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di nove appartenenti alla fazione Chicago della banda sudamericana di livello mondiale “Latin King”. I destinatari hanno tutti tra i 20 e i 36 anni, tre sono finiti in carcere, sei ai domiciliari. Le indagini, che si sono servite delle immagini delle telecamere di sorveglianza e di intercettazioni, hanno ricostruito come la banda abbia un’organizzazione gerarchica, disciplinata da un rigido regolamento interno, che con l’uso della violenza svolge un’attività di controllo del territorio in zone cittadine ben definite.
Quella prima aggressione era stata consumata da parte di un 34enne salvadoregno legato alla banda rivale della Ms-13. Era il marzo 2022, zona Bicocca. Pugni, bottiglie di vetro e colpi di machete. La vittima fu colpita dall’arma bianca, rischiò di perdere la mano, gli venne data una prognosi di oltre 40 giorni. Era considerato l’ex capo della pandilla rivale. Le indagini scaturite da quell’episodio hanno portato alle accuse di associazione a delinquere, tentato omicidio, lesioni personali gravi e aggravate, rissa, danneggiamento, furto aggravato e getto pericoloso di cose.
Gli arrestati sono un argentino, un salvadoregno, tre peruviani e quattro ecuadoriani. L’inchiesta ha ricostruito anche altri episodi violenti legati al controllo dei territori e quartieri milanesi. Due gli episodi che appaiono al momento più gravi: la rissa del 30 aprile 2022 in via Avezzana a Milano e quella del 30 giugno 2022 ad Assago. E altre risse e pestaggi, al Milano Latin festival e fuori da alcune discoteche, ai danni di altri appartenenti alla banda Mara Salvatrucha.
La questura ha argomentato che le pandillas “si sono affrontate ripetutamente e si affrontano tuttora per il controllo del territorio, nonché quale indice di supremazia del gruppo di appartenenza”. Quella dei Latin King è organizzata in tribù che a sua volta è comandata da un governo detto “Suprema” di cinque membri chiamati “Corone”. Per entrare gli affiliati devono superare prove di ingresso come pestaggi, riti, giuramenti alla cosiddetta “Nación”.
“I Latin King, inoltre, sono caratterizzati da una regolamentazione volta al mantenimento dell’ordine interno – spiega ancora la Questura – e al raggiungimento di fini violenti e criminali, che si concretizza nella imposizione di punizioni corporali e violenze morali nel caso di disobbedienza o violazioni, nonché nell’imposizione del versamento di somme di denaro destinate alle finanze dell’associazione”.
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