L’Italia è spaccata in due: i temporali hanno messo a durissima prova diverse città del Nord e hanno provocato anche delle vittime; il Sud invece deve fare i conti con la terra che brucia e che rischia di arrecare ancora più danni. Il nostro Paese, nella morsa di nubifragi e incendi, senza alcun dubbio sta vivendo uno dei momenti più difficili se si considerano gli ultimi decenni. La Protezione civile è già mobilitata, i contatti con il ministro Nello Musumeci (pronto a riferire subito in Aula) sono costanti, lo stato è di allerta per farsi trovare pronti di fronte alle nuove necessità che si paleseranno con il trascorrere delle ore.

Le immagini che arrivano da tutta Italia fanno tornare in auge quanto sia fondamentale agire ai fini della messa in sicurezza dei territori, tema che assume un’importanza ancora maggiore alla luce del contesto climatico che stiamo attraversando. L’emergenza maltempo è il combinato disposto tra temperature molto elevate e il forte vento.

Nella notte a Corteno Golgi, in Vallecamonica nel Bresciano, una 16enne ha perso la vita mentre stava dormendo in tenda: la ragazza, di un gruppo scout di Como, è stata travolta da un albero e ha perso la vita.

In molte città si segnalano dissesti, allagamenti, coperture danneggiate, alberi caduti, frane, improvvise trombe d’aria, grandinate. Nella notte su Milano si è abbattuto in violento nubifragio, con tanto di fulmini e piogge torrenziali che hanno messo in pericolo gli edifici.

Il governatore Attilio Fontana ha formalizzato la richiesta del riconoscimento dello stato di emergenza di rilievo nazionale. Lo stesso farà Renato Schifani della Sicilia. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a Milano per l’apertura dei Mondiali di scherma, si è soffermato a parlare con il presidente della Regione e con il sindaco Giuseppe Sala sulla situazione maltempo. In Veneto piante a terra, pali pericolanti, tetti scoperchiati: colpite le province di Treviso, Verona, Belluno, Vicenza e Padova. Nel Veronese un paziente è in codice rosso: si tratta di un ragazzo di 16 anni colpito da un ramo a Zimella. In Toscana in sole tre ore si sono registrati 1.400 fulmini; a Sestino (Arezzo) le raffiche hanno toccato i 105 km/h.

Nel frattempo i roghi stanno flagellando il Mezzogiorno – dalla Sicilia alla Sardegna passando per la Calabria – dove la situazione è assai complessa in seguito ai vasti incendi boschivi. Una donna di 88 anni non è riuscita a sopravvivere: da ore si trovava in precarie condizioni di salute, l’autoambulanza non è riuscita a raggiungere la sua abitazione per il grosso rogo divampato nella zona di San Martino delle Scale e alla fine l’anziana non ce l’ha fatta. A Cinisi sono stati trovati due corpi carbonizzati in casa: avrebbero all’incirca 77 e 75 anni. Un uomo di 98 anni è morto a Cardeto, Comune dell’Aspromonte: sarebbe rimasto imprigionato nella sua abitazione circondato dal fuoco.

Due forestali sono stati ricoverati al reparto Grandi ustioni dell’ospedale Civico di Palermo con ustioni tra il primo e il terzo grado: i due stavano operando su diversi fronti di fuoco. Un operaio di 27 anni è caduto dall’alto mentre stava facendo dei controlli sul tetto di un capannone in provincia di Ferrara: il giovane è stato soccorso e portato via in elicottero.

In circa 20 casi è stato richiesto l’intervento della Flotta aerea dello Stato in supporto delle squadre a terra (nove dalla Sicilia, nove dalla Calabria e una dalla Sardegna). Nel Palermitano è stata una notte di paura: diverse abitazioni sono state evacuate (oltre 100 famiglie) a causa degli incendi e anche per l’aria irrespirabile. Non a caso sono stati rivolti gli appelli a evitare di uscire di casa per il rischio diossina. Nuova allerta per il Monte Morrone, la sacra montagna di Celestino V: un incendio è divampato nella frazione Bagnaturo di Pratola Peligna.

Brucia il Salento: bagnanti e villeggianti sono stati fatti evacuare per le fiamme che hanno interessato case e auto.
Nella zona di Pizzo Sella e della borgata marinara le fiamme sono arrivate a minacciare le case. Il sindaco di Aci Catena, Margherita Ferro, ha implorato l’uso dei canadair per il vasto rogo nella frazione di San Nicolò.

Capacità, collaborazione e mobilitazione unanime sono elementi imprescindibili per far fronte a situazioni tanto complicate. Serviranno risposte rapide, interventi mirati e soluzioni efficaci in grado di porre rimedio alle conseguenze negative scaturite dall’emergenza maltempo.

Luca Sablone

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