La polizia di Foggia ha eseguito questa mattina un’ordinanza di arresti domiciliari per quattro operatori socio sanitari impiegati presso una Rsa di Manfredonia. I destinatari della misura cautelare sono accusati a vario titolo di maltrattamenti e perfino di una presunta violenza sessuale. La Procura parla di “numerosi e reiterati abusi fisici e psicologici” da parte degli operatori sanitari ai danni dei pazienti in età avanzata ospiti della Rsa Stella Maris.

Diffusi i video che hanno portato all’esecuzione dell’ordinanza: una paziente anziana colpita mentre cerca di proteggersi con le braccia, un paziente trascinato a forza dagli operatori, altri sollevati di peso e senza premura. Gli operatori socio sanitari arrestati hanno 42, 37, 31 e 25 anni e risiedono tra Manfredonia e Monte Sant’Angelo, sempre in provincia di Foggia.

L’indagine della procura è scattata lo scorso giugno dopo una segnalazione anonima: al commissariato locale è stata infatti recapitata una busta con una pennetta Usb che conteneva un file audio video, sul quale erano state registrate le urla di una donna anziana, e la denuncia degli abusi. Gli investigatori hanno installato telecamere e microfoni nascosti all’interno della struttura. Già dopo pochi giorni è emerso materiale utile alle indagini.

Alcuni pazienti erano anche affetti da patologie altamente invalidanti. Il giudice per le indagini preliminari nell’ordinanza di custodia ha scritto di condotte “prevaricatrici ed inutilmente punitive ispirate a mera volontà denigratoria: ovvero da un irrazionale intento di ricondurre a contegni di autocontrollo e disciplina soggetti del tutto incapaci, a causa del loro stato fisico e mentale”.

Oltre ai maltrattamenti, uno degli indagati risulta anche gravemente indiziato di aver compiuto presunti abusi sessuali nei confronti di due degenti. “L’indagato – continua la procura – in quanto tale, è presunto innocente fino ad una eventuale sentenza definitiva di condanna: la sua posizione penale, sarà oggetto di nuove valutazioni in sede di dibattimento o procedimenti speciali con l’indispensabile contributo della difesa”.

Il rappresentante legale dell’azienda, Michele Vaira, ha annunciato che i quattro operatori indagati saranno sospesi. “La proprietà e la direzione della Stella Maris non hanno alcuna responsabilità e risultano danneggiate dalle condotte dei dipendenti, che saranno immediatamente sottoposti a sospensione cautelare”, ha dichiarato l’avvocato all’Ansa.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.