Sta preparando il Rapporto sulla competitività per la presidente della Commissione Europea, un lavoro lungo ma anche urgente. E la tabella di marca è serrata. Per questo Mario Draghi mercoledì incontrerà gli amministratori delegati e i presidenti di una sessantina tra le più grandi aziende europee nel settore industriale e tecnologico.

L’incontro con le aziende europee

L’indiscrezione della riunione tra l’ex premier italiano e le aziende del forum European Round Table for Industry è arrivata dal Corriere della Sera. L’incontro si svolgerà a porte chiuse a Milano, nella sede della Banca d’Italia. Riservatezza sui contenuti della riunione e per ora anche sui partecipanti veri e propri attesi nel capoluogo lombardo. Tanto che sul sito dell’Ert non si fa alcun cenno dell’incontro. Nel forum con sede a Bruxelles, che racchiude quelle figure “che condividono i valori di libertà, tolleranza, uguaglianza e apertura”, si aderisce su base personale e non aziendale. Per l’Italia sono presenti Rodolfo De Benedetti di Cir, Claudio Descalzi di Eni e Gianfelice Rocca di Techint, ma ancora non è certa la loro presenza nel vertice di mercoledì.

Il futuro di Mario Draghi in Europa

Draghi ha ricevuto l’incarico di preparare il Rapporto sulla competitività da Ursula von der Leyen lo scorso settembre. Nelle scorse settimane sono rimbalzate voci di una presunta idea da parte di Parigi e Berlino di voler sostituire la presidente della Commissione Europea proprio con Mario Draghi. Un’ipotesi allontanata dallo stesso ex presidente della Bce. Ma il futuro di Draghi è incerto. Ancor di più dopo la notizia della candidatura alle elezioni europee di Charles Michel, presidente del Consiglio europeo che vuole un posto da eurodeputato. Una mossa – quella di Michel – che apre scenari diversi, anticipando la corsa per chi vuole candidarsi a prendere il suo posto. E tra i nomi che circolano in Unione Europea c’è quello di Draghi.

Redazione

Autore