Dopo mesi di tesi opposte, smentite e controsmentite, arriva una prima conferma grazie ad uno studio ufficiale sulla ‘validità’ delle mascherine come forma di protezione adeguata al contagio da Coronavirus. Uno studio realizzato dall’Università di Hong Kong e portato avanti su oltre 50 criceti ha dimostrato infatti come grazie alla mascherina i contagi si riducono del 50% quando il flusso d’aria viene filtrato dal dispositivo di protezione individuale.
Separando i roditori in due gabbie separate per dividere i criceti infetti da quelli sani, sono state posizionante nel mezzo delle mascherine, come una barriera, col flusso d’aria spinto dagli animali malati verso quelli non affetti da Covid-19, scoprendo che i contagi si riducevano del 50%. Per due terzi dei criceti sani a cui non era stata fornita protezione sono risultati infetti in una settimana.
Risultati diversi sono emersi invece spostando le mascherine: il tasso di infezione è sceso al 16% se poste sulla gabbia dei criceti infetti, al 35% invece se poste sui roditori sani. La ricerca realizzata dall’Università di Hong Kong ha anche evidenziato che i criceti infettati da Covid-19 tramite iniezione diretta avevano sintomi più gravi di quelli che lo hanno contratto tramite flusso d’aria. Quest’ultimo gruppo ha registrato punteggi clinici più bassi, cambiamenti istopatologici più lievi e carichi virali minori nei tessuti delle vie respiratorie.
Il dato più importante che emerge dallo studio realizzato dal professore Yuen Kwok-yung su 52 criceti, rilanciato dal quotidiano cinese South China Morning Post, è che la mascherina abbassa la carica virale del Covid-19 e che resta fondamentale per la diffusione del virus i flussi d’aria, motivo che ha spinto molti governi a promuovere misure di distanziamento sociale e l’obbligo di indossare la mascherina.
Il professore Yuen Kwok-yung ha ammesso che “indossare le maschere sarà difficile durante l’estate”, per questo il suo consiglio è “soprattutto quando ci si trova in un ambiente interno o chiuso dove non c’è ricambio d’aria gratuito, in luoghi affollati o sui mezzi pubblici” di “indossare una mascherina”.
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