Sarebbe sospettato il figlio di Begona Gancedo, la donna trovata morta stamattina in casa a Cologno Monzese, comune nella città metropolitana di Milano. La 61enne è stata uccisa a coltellate. Il ragazzo ha 28 anni. È stato trasportato in ospedale stamattina per un controllo cardiaco e piantonato. Sul posto del delitto erano intervenuti i carabinieri su richiesta dei vicini di casa. A scrivere dell’ipotesi della pista familiare presa in considerazione dagli inquirenti è l’Ansa.

La vittima era sul letto, dissanguata in un lago di sangue. L’arma del delitto si trovava poco lontano. Nell’appartamento, all’arrivo dei militari, si trovavano anche le altre due figlie di Gancedo, gemelle di 24 anni, entrambe disabili. La donna era da anni vedova del marito. Lavorava nella biblioteca comunale di Cologno. Il suo nome completo era Maria Begona Cancedo Ron, aveva origini spagnole. Le coltellate fatali allo sterno e all’addome.

Il figlio maggiore, incensurato, ha a suo carico una segnalazione per consumo di stupefacenti. Sarà sentito nelle prossime ore. I carabinieri della scientifica hanno effettuato i rilievi del caso sul luogo del delitto. Le gemelle, affette da una disabilità psichica, saranno sentite dal pm Michela Versini con il supporto di uno psicologo. Stando all’Ansa la pista del delitto in famiglia è presa piuttosto in considerazione.

Stando a quanto ricostruito finora dai vicini di casa agli investigatori, intorno alle 4:30 del mattino nell’appartamento della vittima si è accesa una violenta lite. “Abbiamo udito la voce di un uomo e poi le grida”, hanno riferito all’Ansa. Gli inquirenti stanno cercando di capire se liti o altri episodi di violenza si fossero verificati anche precedentemente.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.