Matteo Renzi, senatore e leader del Partito Italia Viva, ha rivelato che la moglie Agnese Landini e il figlio 18enne sono risultati positivi al covid-19. Le dichiarazioni alla trasmissione di La7, L’aria che tira. “Come sono stato a Pasqua? Così e così. Come molte famiglie abbiamo un problema di quarantena. Mio figlio di 18 anni si è preso il Covid, poi anche mia moglie, che però ha grinta ed è già pronta per insegnare. Io e l’altro mio figlio abbiamo dormito a Firenze”.

Renzi non è stato vaccinato. Per incontrare il nuovo segretario del Partito Democratico Enrico Letta si è sottoposto a un tampone anti-covid. La moglie invece era stata vaccinata. “Essendo un’insegnante mia moglie Agnese si è vaccinata con AstraZeneca, ma si può prendere il Covid anche dopo il vaccino, anche se in percentuale più bassa. Io non mi sono ancora vaccinato, ma dico di continuare a farlo”.

Il leader di Italia Viva ha incontrato l’omologo dem in un faccia a faccia di circa 40 minuti della sede Arel a Roma. L’incontro nell’ambito delle consultazioni di Letta con tutti i Partiti vicini e con i leader dell’opposizione – eccezion fatta per Matteo Salvini della Lega. E quindi con Giuseppe Conte per i 5 Stelle, Antonio Tajani per Forza Italia e Giorgia Meloni per Fratelli d’Italia. Tra i due un precedente tutt’altro che trascurabile: l’avvicendamento a Palazzo Chigi nel 2014 dopo il celebre “Enrico stai sereno”.

“Ci siamo rivisti dopo qualche anno, ci conosciamo da tanti anni, abbiamo avuto la nota vicenda del passaggio a palazzo Chigi. Abbiamo parlato dei figli, di quanto sono cresciuti, e poi abbiamo affrontato tutti gli altri temi – ha osservato Renzi dopo l’incontro – Non c’è nessun impedimento personale che impedisca di parlarsi, ciascuno si tiene la sua opinione”. Sul tappeto il sostegno al governo Draghi, la campagna vaccinale, l’alleanza con il Movimento 5 Stelle, le prossime amministrative. “Il Pd sul governo ha cambiato posizione, era Conte o morte. Ora, grazie a Letta è un grande sostenitore di Draghi”. E quindi sui suoi viaggi tra Arabia Saudita e Bahrein, che hanno fatto molto discutere: “Quando faranno una legge per dire che chi sta in Parlamento non può fare un altro lavoro deciderò. I viaggi sono a mie spese, la mia dichiarazione dei redditi versa più di quanto guadagno da parlamentare, se ci sarà da scegliere sceglierò”.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.