“Per come è stato pensato, il reddito di cittadinanza ha rappresentato una sconfitta” e “vogliamo mantenere e, laddove possibile, aumentare il doveroso sostegno economico per i soggetti effettivamente fragili  non in condizioni di lavorare” ma “per gli altri la soluzione non può essere il reddito di cittadinanza ma il lavoro”. La premier Giorgia Meloni annuncia una revisione quasi totale del sussidio tanto caro al Movimento 5 Stelle e, nel corso del suo primo discorso alla Camera da presidente del Consiglio, cita anche Papa Francesco quanto affronta la questione relativa alla “povertà dilagante”.

“Sua Santità, a cui rivolgo un affettuoso saluto, ha di recente ribadito un concetto importante: ‘La povertà non si combatte con l’assistenzialismo, la porta della dignità di un uomo è il lavoro’“. Insomma per chi è in grado di lavorare, la soluzione non può essere il reddito di cittadinanza, ma il lavoro, la formazione e l’accompagnamento al lavoro, anche sfruttando appieno le risorse e le possibilità messe a disposizione dal Fondo sociale europeo.

Resta tuttavia da risolvere, soprattutto nel sud Italia, il problema lavoro con imprese e commercianti già costretti a pagare una tassazione più elevata rispetto agli altri Paesi europei e adesso strozzati dagli aumenti delle bollette e del costo delle materie prime. Meloni ha ribadito un concetto che ha più volte espresso nel corso della sua campagna elettorale: “Per come è stato pensato e realizzato, il reddito ha rappresentato una sconfitta per chi era in grado di fare la sua parte per l’Italia, oltre che per se stesso e per la sua famiglia”.

Per “fragili” Meloni fa riferimento “ai pensionati in difficoltà, agli invalidi a cui va aumentato in ogni modo il grado di tutela, e anche a chi privo di reddito ha figli minori di cui farsi carico. A loro – chiarisce – non sarà negato il doveroso aiuto dello Stato”.

Immediata la replica di Andrea Orlando, ex ministro del Lavoro nel governo Draghi: “Bisogna capire cosa significa ‘chi può lavorare lavori‘ perché in regioni dove la disoccupazione è al 40% ci sono tante persone che potrebbero lavorare ma il lavoro non lo trovano. Sarebbe interessante capire la soluzione per queste persone. Esclusa la possibilità che ci si possa spostare da una regione all’altra per un salario di mille euro che non consente oggi di far fronte nemmeno alle bollette”.

Per il portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli “è veramente triste vedere una Camera dei Deputati alzarsi in piedi e applaudire perché si vuole abolire il reddito di cittadinanza. Rispetto alla povertà sociale di questo Paese, rispetto a 5 milioni e 600 mila persone, come se tutti fossero furbetti che non vogliono il lavoro”. “Il problema -commenta Bonelli all’Adnkronos – è che nel Sud in particolare modo il lavoro non c’è, c’è una disoccupazione giovanile che raggiunge punte del 50%. Ho trovato veramente sgradevole vedere i parlamentari della destra alzarsi di fronte all’annuncio dell’abolizione del reddito di cittadinanza”.

 

Redazione