Poteva esercitare il voto a distanza ma la voglia di tornare nella sua Sardegna era troppo forte, a prescindere dalle quasi cento primavere. Così Mercede Porcu non ho detto niente a figli e nipoti e dalla Slovenia, dove vive da decenni, ha preso da sola l’aereo a 98 anni ed è tornata a casa, nel piccolo comune di Decimomannu (quasi 9mila abitanti), in provincia di Cagliari.

Dalla Slovenia a Cagliari per votare, la lezione della 98enne

Qui è tornata venerdì scorso, 23 febbraio, presentandosi in comune per ritirare la scheda elettorale. Una ‘fuga’ che ha fatto preoccupare la sua famiglia che, inizialmente, pensava di denunciarne la scomparsa. Poi sono stati i carabinieri a spiegare come sono andate realmente le cose. Nonna Mercede ha percorso quasi mille chilometri da Nova Gorica a Cagliari dove, così come ricostruisce l’Unione Sarda, una volta arrivata a Decimomannu si è recata in comune: “Ho ricevuto l’invito della sindaca per esprimere il mio voto, ed eccomi qua. Con l’occasione, dopo 25 anni dall’ultima volta, sono potuta tornare nel mio amato paese. Sono davvero contenta”.

Dalla Slovenia a Cagliari, la storia di Mercede Porcu

Venticinque anni di assenza dopo più di metà vita trascorsa in Slovenia. Sposata giovanissima con un militare sloveno della banda musicale della Brigata Sassari, la 98enne si è trasferita dopo qualche anno in Slovenia dove oggi vive insieme ad un nipote.

Regolarmente iscritta negli elenchi Aire come cittadina italiana residente all’estero, Mercede Porcu ha deciso di tornare nella sua Decimomannu dopo aver ricevuto la cartolina di invito al voto firmata dalla sindaca Monica Cadeddu.

Una lezione quella della 98enne ai tanti giovani e meno giovani che disertano le urne da tempo. L’affluenza per le regionali in Sardegna è stata del 52%. Praticamente una persona su due non ha esercitato il diritto di voto.

Redazione

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