I militari del Nucleo di polizia economica della Gdf di Milano stanno raccogliendo già dalle prime ore di questa mattina documenti e file informatici nella sede di City Life di Fondazione MilanoCortina, ente preposto all’organizzazione dei prossimi giochi olimpici invernali del 2026. È la nascita di un’inchiesta che potrebbe vedere tra le accuse corruzione e turbativa d’asta. Le operazioni di perquisizioni, ordini di esibizione, ispezione di sistemi informatici inoltre, è estesa anche alla società di consulenza Deloitte e al momento gli indagati sono tre.

Chi è Vincenzo Novari, l’ex amministratore delegato indagato

In primis l’ex ad di Milano Cortina, Vincenzo Novari, in Fondazione da novembre 2019 a marzo 2022, nel cui periodo di amministrazione la Guardia Finanza sarebbe alla ricerca di prove sulla irregolarità dell’appalto di servizi digitali della Fondazione. Novari, arrivato alla fondazione dopo la scelta di un tavolo formato dal ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora, dal presidente del Coni Giovanni Malagò, dal sindaco di Milano Beppe Sala, dal governatore della Lombardia Attilio Fontana e dall’allora sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina, in passato aveva rivestito url ruolo di amministratore delegato di 3 Italia dal 2001 al 2016, aveva poi fondato la startup SoftYou e ricoperto il ruolo di Special Advisor Italia per CK Hutchinson. A Milano-Cortina aveva poi lasciato il posto al veronese Andrea Varnier. Sotto la lente degli inquirenti anche l’ex manager Massimiliano Zuco e l’imprenditore di servizi digitali Luca Tomassini.

L’inchiesta fa capo alla procura di Milano, coordinata dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano con i pm Francesco Cajani e Alessandro Gobbis.

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