Sappiamo che ogni anno si prescrive grossomodo il 10% del totale complessivo dei procedimenti penali, ma veniamo tenuti all’oscuro di quali siano i reati che si prescrivono, ed in quale percentuale ciascuno di essi. Vi sentiamo ripetere che questa riforma sarà una svolta di civiltà perché abolirà questo odioso strumento di privilegio dei ricchi e dei potenti, che la “fanno franca” dai reati di grave allarme sociale che essi commettono in tal modo impunemente, frustrando le aspettative di Giustizia delle parti offese e di tutti i cittadini. Bene. Abbiamo il diritto di verificare questa affermazione con i numeri, con le statistiche?

Noi avvocati penalisti –ed anche i Magistrati, ci creda signor Ministro!- sappiamo perfettamente che la prescrizione è l’istituto più democratico, popolare, interclassista che esista nel nostro codice, e che sono centinaia di migliaia ogni anno (su milioni di procedimenti penali) i cittadini di ogni censo, ceto e professione a beneficiarne, ad onta della storiella dei potenti “impuniti”, utilissima ad alimentare fortune editoriali e politiche ma frutto della più colossale opera di mistificazione alla quale si sia potuti assistere in questi ultimi anni. Ci metta a tacere una volta per tutte, Signor Ministro! Certifichi questa pretesa verità con la forza invincibile delle statistiche che tuttavia solo Lei –il suo Ministero, intendo- possiede. Ordini all’Ufficio Statistica di mettere a disposizione di tutti i Parlamentari, e di tutti i cittadini, i dati –degli ultimi dieci anni, diciamo- che ci consentano di sapere quali siano i reati falcidiati dalla vituperata prescrizione, e dunque a vantaggio di quali soggetti o categorie sociali ed in danno di quali. In poche ore il Suo Ministero è nelle condizioni di fornire questa fondamentale informazione, che consentirà a tutti di formarsi una opinione consapevole e fondata sui fatti, non sulle formule o sugli slogan.

Siamo certi che in questa nostra richiesta di trasparenza e di accesso ai dati della Pubblica Amministrazione Lei –che ha voluto presentarsi come il Ministro che apre le stanze delle Istituzioni ai cittadini- non vorrà e non potrà deluderci.

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Avvocato