Zelensky: "La Russia attacca città e civili, ma non ci spezzerà"
Missili russi sulla città di Zelensky: nuovi attacchi a Kryvyi Rih e Kherson. Quattro morti, tra cui una bambina di 10 anni e 53 feriti
Nella città natale del presidente ucraino un missile russo si è abbattuto su un edificio di quattro piani di un istituto scolastico.

Sale a quattro il numero delle vittime, fra le quali si conta un bimbo di 10 anni, e a 53 il numero delle persone che sono rimaste ferite nell’attacco russo di questa mattina contro la Kryvyi Rih, città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nella regione di Dnipropetrovsk: lo rende noto su Telegram il ministro degli Interni ucraino, Ihory Klymenko, come riporta Rbc-Ucraina.
La città, ha precisato, è stata colpita da due missili. Uno si è abbattuto su un edificio di quattro piani di un istituto scolastico. Il secondo ha distrutto due piani di un edificio residenziale ed è scoppiato un incendio. Probabilmente ci sono persone sotto le macerie.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha pubblicato oggi un video sui suoi canali social che mostra le conseguenze dell’attacco russo a Kryvyi Rih. “Lunedi mattina. Le regioni dell’Ucraina vengono bombardate dagli occupanti, che continuano a terrorizzare città e persone pacifiche. Kryvyi Rih. Kherson. Sono stati colpiti edifici residenziali, un edificio universitario, un incrocio stradale. Purtroppo ci sono morti e feriti. Potrebbero esserci persone sotto le macerie. Le mie condoglianze a tutti coloro che hanno perso i propri cari a causa del terrore russo”, ha commentato il presidente su Telegram, a corredo delle immagini.
“I soccorritori e tutti i servizi necessari sono sul posto e stanno lavorando. Stiamo cercando di salvare quante più persone possibile. Negli ultimi giorni, il nemico ha attaccato ostinatamente città e centri urbani, e sta bombardando obiettivi civili e abitazioni. Ma questo terrore non ci spaventerà né ci spezzerà. Stiamo lavorando e salvando la nostra gente”, ha concluso Zelensky.
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