Il gip presso il Tribunale di Roma, su richiesta della Procura, ha convalidato il fermo dell’uomo sospettato di avere ceduto la droga all’attore Libero De Rienzo, trovato senza vita due settimane fa nella sua abitazione. Dopo il ritrovamento del corpo, i carabinieri della Compagnia Roma San Pietro hanno dato inizio all’indagine ricostruendo i momenti antecedenti la morte. Alla luce del ritrovamento della singola dose di eroina all’interno dell’appartamento, hanno svolto accertamenti nell’ambiente dello spaccio del quartiere dove abitava l’attore, riuscendo ricollegarli fino al quartiere di Torre Angela.

Nel quadrante sud-ovest della Capitale i carabinieri hanno arrestato un cittadino gambiano colto in flagranza del reato di spaccio nei confronti di diverse persone. Durante la perquisizione presso l’appartamento dell’arrestato, a poca distanza dal luogo del reato, nella stanza che utilizzava un connazionale coinquilino dell’uomo, sono stati sequestrati altri 8 grammi della stessa sostanza stupefacente. Il secondo ritrovamento ha portato all’arresto per detenzione ai fini di spaccio anche del convivente. Il successivo approfondimento investigativo ha suggerito che la presunta attività di spaccio era per lo più fatta a domicilio. L’uomo avrebbe infatti utilizzato la metro per spostarsi tra i quartieri della Capitale dai suoi clienti.

Il quadro emerso dalle indagini svolte ha fatto presupporre agli investigatori che fosse stato proprio il pusher arrestato a cedere, nel pomeriggio di mercoledì 14 luglio, la dose di eroina a Libero De Rienzo. L’analisi dei tabulati telefonici del cellulare dell’uomo avrebbe consentito di individuare la posizione dello spacciatore nei pressi dell’abitazione dell’attore. La Procura di Roma ha quindi emesso un fermo a carico dell’indagato, che è stato eseguito dai militari del Nucleo Operativo. L’uomo ora è trattenuto nel carcere romano di Regina Coeli. Il gip ha applicato la custodia cautelare in carcere.

 

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