Il quadro
A Natale niente regali per 7,5 milioni di italiani, spesi 3 miliardi di euro per pranzi e cene in famiglia
Tempo di Natale, di Capodanno, e quindi di bilanci. Non solo di esperienze fatte o di prospettive future per il nuovo anno, ma anche di bilanci economici. Secondo la Coldiretti, gli italiani hanno speso tre miliardi di euro per cibo e bevande nel giorno di Natale, mentre 7,5 milioni in Italia non hanno comprato regali, sia per scelta sia per mancanza di disponibilità economiche.
La spesa a tavola per Natale
La spesa degli italiani per il cibo e le bevande per festeggiare il Natale, tra il cenone alla vigilia e il pranzo del 25 dicembre, è stati pari a quasi tre miliardi di euro. È la stima fatta dalla Coldiretti, per i quasi nove italiani su dieci (88%) che hanno trascorso in caso propria o di parenti il giorno di Natale. La spesa è divisa in un miliardo di euro per pesce e carne, compresi i salumi, ben 600 milioni per lo spumante, il vino e altre bevande, 330 milioni di euro per i dolci, tra panettone, pandoro e panetteria, 600 milioni per ortaggi, conserve, frutta fresca e secca, 210 per la pasta e il pane, e 210 milioni per formaggi e uova.
In media la preparazione dei piatti è stata di 2,7 ore in cucina, sempre secondo l’indagine di Coldiretti/Ixe’. E le tavolate hanno visto in media la partecipazione di 8 persone in tutta Italia, con picchi di dieci sempre di media in Sicilia e Sardegna. Lo spumante usato dall’89% degli italiani mentre il panettone vince la sfida con il pandoro con il 78%, contro il 73%.
Niente regali sotto l’albero
Oltre che per mangiare e bere, però, a Natale si spende anche per i regali. Non tutti però vogliono o soprattutto possono farlo. Secondo l’analisi di Coldiretti, infatti, 7,5 milioni di italiani non hanno comprato doni, o per scelta o perché costretti a destinare il budget per altre spese più urgenti. In media per i regali sono stati spesi 189 euro a testa, ma ben 3.1 milioni di persone nel 2023 sono stati costretti a chiedere aiuto per il cibo.
È un’emergenza sociale, ricorda Coldiretti, con 630mila bambini sotto i 15 anni che hanno bisogno di assistenza per mangiare. Un quinto del totale degli assistiti. In più ci sono 356mila anziani sopra i 65 anni in difficoltà, oltre ai 90mila senza dimora che vivono per strada o in rifugi di emergenza, tra tende o macchine. La buona notizia è che a Natale è cresciuta la solidarietà dei singoli cittadini, di imprese e delle organizzazioni di volontariato: difatti quasi metà degli italiani (il 44%) quest’anno ha deciso di partecipare a iniziative di beneficenza.
© Riproduzione riservata