Il centrodestra ha vinto le regionali in Calabria con 25 punti di distacco sul centrosinistra. Jole Santelli ha portato a casa un risultato straordinario e strappato una regione ai rivali. A dire il vero la candidata di centrodestra ha letteralmente trionfato. Ma non è tutto oro quel che luccica. Almeno per Matteo Salvini, il vero sconfitto di queste elezioni. Si perché se il leader leghista vuole far credere che finalmente porta in consiglio regionale dei consiglieri leghisti, avrà degli assessori, il risultato per il suo partito è molto al di sotto delle attese. E non solo dei sondaggi.

I NUMERI – Appena 8 mesi fa, infatti, la Lega alle Elezioni Europee aveva ottenuto in Calabria il 22,61% dei consensi. Il partito dei padani aveva ricevuto 164.915 preferenze risultando secondo solo al Movimento 5 Stelle (26,69% e 194.695 voti). Numeri impressionanti per un partito a trazione settentrionale nella regione più a sud d’Italia. Ma i risultati di questa tornata sono un vero e proprio fallimento e devono far sicuramente aprire un dibattito interno al partito di Salvini. La Lega, infatti, in questa tornata ha ottenuto “solo” il 12% dei consensi, perdendo circa 70mila voti e ottenendone circa 95mila. Un crollo di circa il 40% degli elettori in pochissimi mesi e in una situazione vantaggiosa grazie alla possibilità di fare opposizione tanto in regione quanto a Roma. Che le Sardine abbiano risvegliato le coscienze anche in Calabria come in Emilia Romagna? Chissà, fatto sta che a Salvini, invece di affermare di aver vinto ed aver lottato nella rossa Emilia Romagna, converrebbe fare una seria analisi di questo voto e capire il perché di tale disfatta.