A partire da martedì 15 febbraio
Obbligo vaccino over 50, scatta la norma per i lavoratori: multe da 600 a 1.500 euro

Gli over 50 che lavorano, nel pubblico e nel privato, entro lunedì 14 gennaio dovranno essere in regola con l’obbligo di vaccino. Scatterà infatti da martedì 15 la misura per gli uffici, i negozi e le gabbriche. La norma è in vigore dall’8gennaio 2022 e scadrà il 15 giugno 2022. Dal primo febbraio sono scattate le sanzioni per chi è over 50 e non si vaccina: 100 euro che saranno notificati tramite la cartella dell’Agenzia delle Entrate. Secondo Unindustria, alla settimana scorsa, erano circa 500mila i lavoratori over 50 non vaccinati.
Gli over 50 che lavorano dovranno dimostrare di aver effettuato almeno una dose di vaccino. L’obbligo vale anche per il richiamo o la terza dose. La norma detta che “dal 15 febbraio 2022, i soggetti ai quali si applica l’obbligo vaccinale per l’accesso ai luoghi di lavoro nell’ambito del territorio nazionale, devono possedere e sono tenuti a esibire una delle certificazioni verdi Covid-19 di vaccinazione o di guarigione”.
Le sanzioni contemplano, oltre alla multa di 100 euro per chi non è in regola con la vaccinazione, anche la sospensione dal lavoro senza retribuzione una sanzione da 600 a 1.500 euro se l’obbligato è colto sul posto di lavoro senza il Green Pass rafforzato (che si ottiene solo tramite vaccino o guarigione). Se la violazione della norma sarà reiterata, la sanzione sarà in quel caso raddoppiata. Se per quattro giorni – anche non consecutivi – si viene trovati senza il Super green pass a partire dal quinto giorno scatta la sospensione dal servizio e dallo stipendio. La sospensione è senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del posto di lavoro.
I lavoratori over 50 in possesso dell’esenzione alla vaccinazione non dovranno essere sospesi, ma il datore di lavoro dovrà assegnare loro delle mansioni diverse, anche in smart working. Dieci i giorni di tempo per comunicare all’Asl l’eventuale esenzione dalla vaccinazione. L’Asl ha altri 10 giorni per verificare e nel caso mandare all’Agenzia delle Entrate una notifica che attesti l’esenzione. In caso l’esenzione non sia valida, l’Agenzia delle Entrate manderà entro 180 giorni un avviso di addebito.
Il datore di lavoro è tenuto a verificare la verifica della certificazione. I controlli vanno fatti anche a campione e preferibilmente all’ingresso. Nel caso in cui un lavoratore dovesse essere trovato senza Super Pass, chi deve controllare rischia una multa da 400 a 1.000 euro. Se qualcuno elude i controlli, deve essere allontanato e bisognerà segnalarlo alla prefettura per l’applicazione della sanzione amministrativa. Il controllo vale per tutti i lavoratori che accedono al posto di lavoro: dipendenti, collaboratori, clienti, fornitori, ditte per la manutenzione. Nessun obbligo verso i lavoratori in smart-working. I soldi che l’Agenzia delle Entrate incasserà con le multe ai no vax over 50, è stato fatto sapere, saranno versati allo Stato e riassegnati al fondo emergenze nazionali
I lavoratori under 50 potranno continuare ad accedere al posto di lavoro con Green Pass base (anche tampone). Quasi 132 milioni le somministrazioni effettuate finora, quasi 48 milioni le persone che hanno completato il ciclo a due dosi, l’88,56% della popolazione over 12 anni. Più di 36 milioni 111mila le persone che hanno ricevuto la dose di vaccino addizionale, il booster. Il bollettino dell’emergenza in Italia riporta oggi 51.959 nuovi contagi, 191 decessi, e un tasso di positività all’11,2%. Le vittime totali dall’inizio della pandemia sono quindi 151.015.
Per il sesto giorno consecutivo le ospedalizzazioni registrano un segno meno: le terapie intensive scendono di 33 unità (ieri -42) con 66 ingressi del giorno, e sono 1.190 totali mentre i ricoveri ordinari sono 250 in meno (ieri -514), 16.060 in tutto. Oggi la regione con il maggior numero di casi è il Lazio con 5.946 contagi, seguito da Campania (+5.615), Lombardia (+5.247), Sicilia (+5.062), Veneto (+4.491) e Piemonte (+4.401). I dimessi guariti delle ultime 24 ore sono 109.095 (ieri 117.463) per un totale che sale a 10.315.987. Per questo gli attualmente positivi sono ancora in netto calo, altri 56.941 in meno (ieri -55.511) per un totale di 1.638.673. Di questi 1.621.423 pazienti sono in isolamento domiciliare.
© Riproduzione riservata