È gremita la chiesa del Santissimo nome in Maria all’Appio dove si stanno celebrando i funerali di Luca Sacchi, il giovane ucciso da un colpo di pistola durante una compravendita di droga a Roma. All’arrivo del feretro qualcuno ha pianto e altri si sono abbracciati. Tante le corone di fiori di amici, parenti e semplici cittadini.

Hanno sfrecciato con le moto davanti alla chiesa all’Appio pochi istanti prima dell’inizio della messa. Molti i giovani che hanno partecipato alla funzione. Intorno alla bara di legno chiaro, davanti alla chiesa del Santissimo Nome di Maria ci sono Alfonso, Federico e la madre di Luca accovacciati, inermi. “La mamma non si stacca più”, dicono i parenti in lacrime. Come la nonna del ragazzo, portata in chiesa di peso mentre ripete “figlio mio”, “figlio mio”. Intorno una folla silenziosa di parenti e amici, i fiori ovunque e, sopra la bara, sistemata davanti all’altare, una cascata di rose bianche

“Non ci sono parole per colmare il vuoto di una persona cara che ci lascia soprattutto per i genitori. Solo il silenzio”. Lo ha detto il sacerdote durante i funerali di Luca Sacchi. “La morte di Luca ci ha colpito, in un certo senso ci ha fatto morire – ha sottolineato – Nel mondo in cui viviamo a volte ci sentiamo scoraggiati. Facciamo che la morte di Luca sia per tutti noi motivo di vita”. Un lungo applauso ha accompagnato l’uscita del feretro di Luca Sacchi al termine dei funerali. La mamma, tra le lacrime, ha abbracciato a lungo la bara con sopra una grande corona di rose bianche e la fascia “mamma, papa’ e Federico”. Assente alla funzione la fidanzata di Luca, Anastasia, che era con lui la notte dell’omicidio.

“Ancora oggi non riesco a realizzare quello che è accaduto. Non è giusto che accadano cose del genere alle persone buone in un mondo ormai allo sbaraglio”. A dirlo è stato Roberto, il cugino di Luca Sacchi durante i funerali. “Luca era un ragazzo d’oro che tutti i genitori avrebbero voluto come figlio – ha aggiunto – Sempre sorridente. Ognuno di noi ha un destino, ma questo e’ troppo. Non abbandonare mai tuo padre, tua madre e Federico. Da oggi sarai il loro angelo. Non ti dimenticheremo mai”.

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