Dopo aver salvato il Guardasigilli Alfonso Bonafede della mozione di sfiducia presentata da Emma Bonino, Italia Viva si riscopre garantista su Matteo Salvini. Il movimento dell’ex premier Matteo Renzi ha infatti deciso di non partecipare al volto in Giunta per le immunità del Senato che dovrà decidere se respingere o accogliere la richiesta dei magistrati siciliani di rinviare a giudizio il leader della Lega Matteo Salvini sul caso Open Arms.

I senatori di IV Giuseppe Cucca (anche vicepresidente della Giunta), Francesco Bonifazi e Nadia Ginetti hanno deciso di non partecipare al voto sull’ex ministro dell’Interno, che poteva già contare su 11 voti a favore da parte di Lega (5), Forza Italia (4), Fratelli d’Italia (1) e Autonomie (1), oltre a quello dell’ex grillino Mario Giarrusso.

La giunta infatti ha detto no al processo a Salvini con 13 voti contrari e 7 a favore. A votare contro anche la dissidente 5 Stelle Alessandra Riccardi e dell’ex grillino Mario Giarrusso, risultati decisivi, mentre a favore sono arrivati i voti dei  4 senatori M5s, 1 del Pd, 1 Leu e l’ex Cinque stelle ora al Misto, Gregorio De Falco. Il voto della Giunta non è però definitivo perché deve essere l’aula del Senato a decidere se Salvini debba essere processato o meno

Il capogruppo dei renziani in Giunta, Francesco Bonifazi, aveva motivato la decisione precisando che “non c’è stata a nostro parere un’istruttoria seria, così come avevamo richiesto sia in questo caso che nella precedente vicenda Gregoretti: era necessario ricevere indicazioni sui rischi reali di terrorismo e sullo stato di salute riguardo alle imbarcazioni bloccate in mare dall’ex ministro dell’Interno, che non sono arrivate”. Dando poi un giudizio sulle carte arrivate in Giunta, Bonifazi spiega che “non sembrerebbe emergere l’esclusiva riferibilità all’ex Ministro dell’Interno dei fatti contestati”.

Per Italia Viva quindi Salvini non sarebbe l’unico responsabile del caso Open Arms, quando la nave spagnola carica di 161 migranti venne bloccata al largo per 19 giorni prima dell’attracco a Lampedusa nell’agosto dello scorso anno. L’accusa nei confronti del leader della Lega è di sequestro di persona e abuso in atti d’ufficio.

Blocchi come quello della  Open Arms erano concordati con l’intero governo al fine di svegliare l’Europa. Oggi Conte e Di Maio dicono che non erano a conoscenza di nulla. Io non ho cambiato idea rispetto all’anno scorso. Qualcun altro sì“, ha commentato su Twitter l’ex ministro Salvini.

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