“Se sono stata mai molestata?, non proprio ma posso raccontare di un’esperienza”.

Ornella Vanoni parla in un’intervista a La Stampa dopo due grandi concerti agli Arcimboldi di Milano, mentre prepara la serata alle Terme di Caracalla il 6 giugno: sarà l’ultima tappa della tournée ‘Senza Fine’ dove andrà in scena con Drusilla e Malika Ayane. La signora della musica italiana, 90 anni a settembre, non ne vuole sapere di fermarsi. Parla di musica “Il duetto più bello con Lucio Dalla, era un genio”. Annuncia di un nuovo disco a breve: “Uno a settembre, l’altro nel 2025”. Scherza sul suo aspetto “Tingo i calli perché canuta sembrerà Bruno Lauzi, con tutto il rispetto”. Ma apre anche una parentesi sull’amore, e sui risolti più brutti della sessualità.

“Ho amato sia uomini che donne”

Nei giorni scorsi aveva raccontato ad ‘Oggi’ di essere “sola da quasi 30 anni”, e che la sua ultima relazione le aveva lasciato “profonda amarezza”. “Era un uomo inadatto, aveva un complesso nei miei confronti ma io per tre anni mi sono raccontata che sarebbe cambiato, colpa mia. Vorrei non averlo mai incontrato, è stata una delusione umana, peggio di uno che ti tradisce”.

E ancora: “È capitato di innamorarmi delle donne, perché mi innamoro delle persone, della genialità, uomo o donna che sia, non ho mai avuto un grande trasporto per il sesso con le donne e di storie”. Quest’oggi invece al quotidiano torinese ricorda un increscioso episodio di molestie: “Ricordo che da bambina un idraulico mi ha guardato nelle mutandine. Ricordo la vergogna che ho provato e il senso di colpa. Proprio il senso di colpa per il quale stavo alla larga dall’idraulico. Le donne hanno timore a denunciare”.

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