La nota dell'Ordine
Orsa JJ4, i veterinari contro l’abbattimento: “Eutanasia ingiustificata, nessun contatto con Fugatti”
Prende posizione anche l’Ordine dei veterinari del Trentino sul caso dell’orsa JJ4, considerata responsabile dell’aggressione e della morte del 26enne Andrea Papi. L’ordinanza di cattura emessa dalla Provincia Autonoma è stata sospesa dal Tar di Trento, fino all’11 maggio. L’orsa è stata catturata da una squadra della forestale nella notte tra lunedì e martedì. I veterinari si schierano contro l’eutanasia, la modalità di abbattimento che dovrebbe essere adoperata qualora dovesse arrivare il via libera.
“Si sollecitano i colleghi professionisti veterinari addetti a vario titolo, e iscritti presso l’Ordine della provincia di Trento, di non assumere alcuna iniziativa che possa provocare la morte del soggetto per eutanasia, se non in precedenza concordata con il presente Ordine”, scrive l’Ordine dei veterinari in un documento in cui si legge: “A tutela e garanzia delle figure professionali della categoria dei medici veterinari della provincia, e contrariamente a quanto lasciato intendere in occasione della conferenza dal presidente Fugatti, non vi è stato alcun confronto né con il presente Ordine né con altri professionisti veterinari delegati in materia, e pertanto non può esserci stata alcuna condivisione sul parere espresso dal governatore”.
L’Ordine prosegue, “lo stato di salute dell’esemplare Jj4 non giustifica l’intervento eutanasico nell’urgenza, così come prospettato in conferenza, ma richiede una analisi complessiva della gestione dei plantigradi presenti sul territorio provinciale. Non si rilevano al momento pericoli verso la popolazione in quanto Jj4 risulta catturata e custodita. L’orso risulta specie protetta tutelata con legge dello Stato“. Alla nota dell’Ordine sono seguite subito le reazioni della Lega Antivivisezione – “la madre del povero Andrea Papi, con una risposta di cuore, e l’Ordine dei Veterinari del Trentino, con una risposta tecnica-scientifica, hanno detto di non uccidere l’orsa Jj4 – e dell’Enpa – che ha definito la replica dell’Ordine “una lezione scientifica e deontologica, un ammonimento per tutti i politici”.
L’orsa JJ4 è stata catturata dopo dieci giorni di ricerche e monitoraggi, incastrata in una gabbia con della frutta, miele e mais. Quando è scattata la trappola tubo all’interno c’erano anche due dei tre cuccioli dell’animale, in seguito liberati dai forestali, ritenuti ormai autosufficienti. Il plantigrado è stato sedato con il lancio di un dardo di narcotico. Non è escluso che l’orsa abbia attaccato il 26enne, uccidendolo, proprio per difendere i suoi cuccioli. Previsti nei prossimi giorni dei sit-in degli animalisti. L’orsa è stata trasferita al Centro Faunistico di Casteller.
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