Per l’FBI l’origine più probabile della diffusione del SARS-CoV-2, il coronavirus che si è diffuso in tutto il mondo causando una pandemia, è stato un incidente “in un laboratorio controllato dal governo cinese”. Posizione già emersa a ottobre 2021, quando erano stati desecretati alcuni documenti dell’intelligence americana, ma che fa comunque rumore. Anche perché le dichiarazioni arrivano in un momento piuttosto delicato tra le due super potenze dopo il caso dei palloni spia e la situazione sempre tesa a Taiwan – proprio oggi il ministero della Difesa di Taipei ha riportato che 19 jet militari cinesi sono entrati nel giro di 24 ore nella zona di identificazione per la difesa aerea (ADIZ) dell’isola.

“L’FBI da ormai qualche tempo ha concluso che l’origine più probabile della pandemia sia stato un possibile incidente di laboratorio”, ha dichiarato il direttore dell’agenzia Christopher Wray secondo cui la Cina ha fatto “tutto ciò che poteva per ostacolare e rendere complessa” la ricerca della verità. L’ambasciatore americano in Cina aveva chiesto poco tempo fa al governo di Pechino di essere “più onesto” sulle origini del coronavirus che ha scatenato la pandemia tra fine 2019 e inizio 2020. Il dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti solo due giorni fa aveva reso note la sua posizione, sulla stessa linea di quelle dell’Fbi.

Che però non è l’unica anche dalle parti di Washington: altre agenzie di intelligence statunitensi hanno infatti espresso ipotesi divergenti, alcune hanno giudicato le valutazioni del dipartimento dell’Energia come deboli. Il portavoce del Consiglio per la Sicurezza Nazionale della Presidenza degli Stati Uniti John Kirby aveva dichiarato solo lunedì scorso che non esistono conclusioni condivise sulle origini del virus. “Non siamo ancora a questo punto. Se ci fossero informazioni che meritano di essere condivise con il Congresso e il popolo americano lo avremmo fatto”.

La pandemia è stata dichiarata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità l’11 marzo 2020. Si era diffusa a partire dalla fine del 2019 a Wuhan, città che conta oltre undici milioni di abitanti nella provincia dell’Hubei. L’origine della pandemia è discussa da tempo. Secondo i dati ufficiali la Covid-19 ha causato circa sette milioni di morti. Pechino ha sempre respinto l’ipotesi di un incidente di laboratorio. L’Oms aveva definito “molto improbabile” l’ipotesi. Oltre a quella dell’incidente in laboratorio, l’ipotesi più accreditata è quella della zoonosi, del salto di specie. Da considerarsi teorie complottiste quelle del virus creato di proposito in laboratorio.

Avatar photo