“Io vorrei leggere tutto il discorso ma ho un problema, un po’ di bronchite“. Sono le parole di Papa Francesco, pronunciate a braccio durante la terza udienza di questa mattina davanti ai Partecipanti al Simposio “Université des Communicants en Eglise” promosso dalla Conferenza dei Vescovi di Francia. Non ce l’ha fatta a leggere il testo, come già successo nelle scorse settimane, e per questo il pontefice ha consegnato il discorso ai presenti.

Le udienze di Papa Francesco

Precedentemente, seppur con la voce affannata, Papa Francesco era riuscito a leggere i suoi discorsi nelle prime due udienze della giornata. In quella alla “Toniolo Young Professional Association”, il pontefice aveva sottolineato come le guerre siano “il frutto di rapporti di forza prolungati, senza un preciso inizio e senza una fine certa”. Il Papa aveva anche rivolto una domanda retorica: “Ma dove sono le imprese audaci, le visioni ardite?”, “e da chi possono venire se non da cuori giovani e impavidi, che accolgono il bene dentro di sé e impugnano il Vangelo così com’è, per scrivere pagine nuove di fraternità e speranza.”

“Questo è il vostro mestiere, la vostra vocazione” ha affermato il pontefice davanti ai giovani. “Quanti altri aspetti, come l’economia, la lotta alla fame, alla produzione e al commercio delle armi, la questione climatica, la comunicazione, il mondo del lavoro, e tanti altri, hanno bisogno di rinnovamento e di creatività? Vi affido questi sogni di vecchio, che sono. Qui si dice anziano ma dico vecchio perché si capisce meglio” ha concluso il Papa.

Redazione

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