Ho 26 anni e sono arrivata a Milano da Reggio Emilia per studiare design al Politecnico, probabilmente la facoltà di design più prestigiosa d’Europa. Oggi lavoro a tempo pieno in una multinazionale di marketing, ma ogni giorno mi chiedo se questa città abbia ancora spazio per persone come me. La mia generazione vede sempre più spesso Milano come una tappa di passaggio -o un trampolino nel migliore dei casi – e non come il posto dove costruire davvero il proprio percorso di vita.

Il costo della vita a Milano: non solo gli affitti

La normalità è diventata non potersi permettere un bilocale fino almeno a 35 anni. E il problema riguarda tutti: chi è milanese di origine spesso vive ancora con i genitori, chi arriva da fuori si arrangia come può con coinquilini casuali. E la mancanza di spazi abitativi decenti e abbordabili ci costringe a passare buona parte del nostro tempo libero fuori casa, dove però i costi per la socialità sono proibitivi. Ma troppo spesso si semplifica dicendo che il problema sono gli affitti, non è così.

Il paradosso dei buoni pasto

I problemi che spingono i miei coetanei a guardare altrove sono lo stress quotidiano, l’equilibrio vita-lavoro che non esiste più, una città che ti logora anche dal punto di vista emotivo tra inquinamento, sporcizia e problemi climatici che peggiorano ogni anno. E, poi, certo, colpisce il pessimo rapporto qualità-prezzo di questa metropoli.
Casa, palestra, spesa al supermercato: tutto ha prezzi fuori controllo. Anche i buoni pasto, che dovrebbero essere un aiuto, rivelano la loro inadeguatezza quando hai voucher da 5 euro e un panino al bar ne costa 10. Risultato? Finiscono a metà mese.

Non riusciamo a risparmiare

Tutto questo incide pesantemente sulla scelta di fare figli. Come possiamo pensare di mettere al mondo bambini quando arriviamo a fine mese riuscendo a mettere da parte, se va molto bene, 200 euro? Non riusciamo a risparmiare, quindi non possiamo fare progetti a lungo termine. Per questo sostengo la petizione che chiede al Comune di Milano di adoperarsi per stipendi giusti (stipendimilano.it). Voglio smuovere le istituzioni, aprire una discussione vera su quello che sta succedendo -o quantomeno che il Comune dichiari apertamente che questa non é una città dove poter vivere, e vivere bene, ma solo dove sostare- Milano sta perdendo i suoi giovani, quelli che dovrebbero essere il futuro della città. Non possiamo più permettercelo.

Eva Parenti

Autore