Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri vuole concretizzare le promesse fatte in campagna elettorale. Lo scorso 2 novembre, il primo cittadino della Capitale aveva infatti presentato in Campidoglio il piano di pulizia straordinaria della città: cinque squadre di intervento scese in campo nel mese di novembre, che diventeranno sette a dicembre per far fronte alle pulizie delle strade entro le festività natalizie.

Incentivo alla presenza

Il comune di Roma ha per questo messo sul tavolo tre milioni di euro per “l’incentivazione all’aumento del tasso di presenza“. Come riporta Repubblica, si tratta di un bonus per abbattare il fenomeno dell’assenteismo tra i dipendenti di Ama e realizzare la pulizia straordinaria promessa “entro Natale” da Roberto Gualtieri ai romani subito dopo l’investitura a sindaco.

Il piano è frutto di un accordo siglato ieri dalla municipalizzata dell’ambiente con i sindacati, al fine di garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori.
Con l’obiettivo di  ridurre “il tasso di assenza per malattia di almeno il 10 per cento nei mesi di dicembre e gennaio“, i tre milioni finiranno nelle buste paga di febbraio: chi “avrà garantito la propria presenza per tutte le giornate” del piano, rispettando i dovuti giorni di riposo, riceveà 360 euro lordi; 260 andranno a chi si assenterà per un massimo di tre giorni, da oggi fino al 9 gennaio 2022; invece 200 euro lordi saranno destinati a chi si assenterà al massimo cinque giorni.

Come si legge nell’accordo, “il premio aggiuntivo verrà riconosciuto qualora, oltre alla totale pulizia di tutte le strade principali di Roma, alla rimozione di tutti i rifiuti rimasti a terra attorno ai cassonetti, alla igienizzazione degli stessi e alla rimozione delle discariche abusive ai lati delle strade, si registri una riduzione del tasso di assenza per malattia di almeno il 10 per cento rispetto alla percentuale registrata nei mesi di settembre e ottobre 2021“.

La carenza di organico

Sull’azienda municipalizzata pesa infatti la carenza di organico. L’Ama registra il fermo del 57 per cento dei mezzi della flotta aziendale. Anche il personale non vanta numeri positivi: 3950 sono i netturbini in servizi, di cui 1.464 operatori sono parzialmente idonei e 110 sono completamente inarruolabili. Per quel che riguarda gli autisti, su 900 conducenti ci sono 185 idonei parziali e 25 inidonei. I 260 nuovi assunti, invece, saranno reclutati a scartamento ridotto per un’azienda che nei primi sei mesi del 2021 ha registrato un basso tasso di assenteismo, pari al 15 per cento.