Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità portuale del Mare Adriatico Orientale, si è dimesso oggi dalla guida del porto di Trieste. Un passo indietro inaspettato e sorprendente. L’incarico di D’Agostino, infatti, si sarebbe concluso naturalmente tra novembre e dicembre prossimo, alla fine del suo secondo e ultimo mandato come presidente.

Porto di Trieste, Zeno D’Agostino si è dimesso: i motivi

La notizia l’ha riportata in primis il Piccolo. Questa mattina, secondo quanto confermato dal suo entourage, Zeno D’Agostino ha inoltrato la sua lettera di dimissioni al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Non è ancora chiaro il motivo, ma si tratta di esigenze di carattere personale.

Dimissioni dal porto di Trieste, la nota di D’Agostino

Lo ha dichiarato D’Agostino stesso: “Sono dovute esclusivamente a motivi personali e familiari”. “Ci sarà ancora tempo nei prossimi mesi per i bilanci finali e i saluti ai lavoratori, cittadini e a tutte le rappresentanze della società civile. Voglio intanto esprimere gratitudine alle istituzioni che hanno riposto in me la fiducia e che mi hanno consentito di svolgere serenamente l’incarico. Ringrazio il ministro Salvini per aver accettato la mia richiesta e il viceministro Rixi, che è stato punto di riferimento per ogni azione portata avanti insieme alla Regione Friuli Venezia Giulia con il presidente Fedriga e tutti gli enti del territorio”.

D’Agostino ha ricordato che “gli obiettivi raggiunti sono stati eccezionali, ed ora il porto di Trieste, con Monfalcone e il sistema intermodale che abbiamo costruito, è diventato un modello a livello internazionale”. “La città ha un nuovo porto proiettato nel futuro. E sono onorato di averlo guidato per quasi un decennio” ha detto D’Agostino.

Porto di Trieste, i ruoli di Zeno D’Agostino

D’Agostino era presidente del porto di Trieste dal 2015, mentre dal 2022 è stato eletto come presidente della European Sea Ports Organization (Espo), il massimo organismo di rappresentanza dei porti a livello continentale. Un’elezione avvenuta all’unanimità da parte dei rappresentanti dei 23 paesi membri dell’associazione a Bruxelles. Nei due anni precedenti, D’Agostino era stato il vice presidente dell’organismo.

 

Redazione

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